Palazzo Maffei: Casa Museo a Verona

Palazzo Maffei, con la sua facciata barocca su Piazza delle Erbe, grazie alla  passione dell'imprenditore Luigi Carlon è diventato una Casa Museo che ospita una raccolta d'arte di grande interesse che spazia dalla fine del Trecento fino ad oggi, frutto di oltre cinquant'anni di collezionismo. Dopo il restauro completo di questo palazzo seicentesco, uno dei più scenografici e noti della città, nel piano nobile è stata ricreata l'atmosfera di una dimora privata, ma anche il senso di una wunderkammer e di una sintesi tra le arti, con nuclei tematici d'arte antica in cui irrompe all'improvviso il dialogo con la modernità.

Nelle prime delle 18 sale del Museo i nuclei tematici d'arte antica dialogano con la modernità. La seconda parte del percorso espositivo è dedicata invece esclusivamente al Novecento e all'Arte Contemporanea. Vera e propria galleria museale dove spiccano molti capolavori che evidenziano la passione dell'imprenditore Carlon per il Futurismo e la Metafisica, come quando ci troviamo di fronte ad alcuni dei massimi artisti del XX secolo: Boccioni, Balla, Severini, ma anche  Picasso e Braque, de Chirico, Casorati e Morandi. Passione per Magritte, Max Ernst, Duchamp, e ancora Afro, Vedova, Fontana, Burri, Tancredi, De Dominicis, Manzoni ... per arrivare attraverso Maurizio Nannucci ed Arcangelo Sassolino al giovane Leandro Erlich.

La mostra di apertura della casa Museo in cui trovano spazio oltre 350 opere (200 dipinti, una ventina di sculture, disegni e un'importante selezione di oggetti d'arte applicata) evidenzia anche l'interesse dell'imprenditore veronese per la storia artistica di Verona ed è rappresentata da una sorta di compendio di storia dell'arte del territorio scaligero.  In questa sezione sono presenti opere di artisti come Altichiero e Liberale da Verona, Nicolò Giolfino, Zenone Veronese, Bonifacio de' Pitati, Antonio e Giovanni Badile, Felice Brusasorci, Jacopo Ligozzi, Alessandro Turchi, Marc'Antonio Bassetti, Antonio Balestra e Giambettino Cignaroli.