Una ventina di opere tra tele e carte di Mauro
Reggiani (Nonantola, Modena 1897 - Milano 1980):
una concisa ma esauriente
antologica che dà conto della straordinaria stagione che prende avvio con gli
anni ‘50 di uno dei più radicali astrattisti italiani.
Da lavori che presentano una struttura risolta secondo
moduli curvilinei e ovoidali a una ricerca che tende verso nuovi rapporti di
spazio-colore, con predominio di vuoti e inedito senso dinamico del ritmo, da
composizioni con tagli slittanti di linee in diagonale alla riduzione degli
elementi cromatici a una serie di parallele larghe e sottili. E’ lo stesso
artista che parla di una “geometria che può diventare sentimento, poesia più
interessante di quella espressa dalla faccia dell’uomo”. In questo si
differenzia la sua ricerca dalla pur evidente memoria costruttivista e dalla
sapiente disposizione neoplastica dei pesi. In questi lavori infatti, sempre
meditati come architetture, si evidenzia un disegno più leggero, decantato, festoso
e dietro il rigore dell’immaginazione si percepisce una sorta di lirismo, di
incanto metafisico.
Reggiani negli anni ‘30 era stato uno dei protagonisti
(con i vari Ghiringhelli, Bogliardi, Soldati, Rho, Radice, ecc.) di quella
fucina di incontri, passioni, sperimentazioni che era la Galleria del Milione. Fu
uno dei firmatari del Manifesto che pose le basi teoriche dell’Astrattismo
italiano e che diceva: “E’ il metro che ci occorre; quel metro che ... ha dato la Piramide, il Partenone e
tutta la statuaria classica”: Il metro, dunque, come superamento di ogni
narratività e di ogni rappresentazione, in favore dell’aspirazione all’ordine,
alla misura delle cose, “all’assolutezza folgorante delle forme”. Proposizioni
straordinariamente decise e intense, a cui Reggiani è rimasto legato fino alle
opere estreme, pur dentro nuovi svolgimenti e nuove inflessioni di ricerca. E
questa mostra testimonia proprio (come scrive Luigi Meneghelli in catalogo) “la
continuità e l’omogeneità di un percorso che ha fatto della geometria l’ideale
modo di sperimentare la realtà”.
Data inizio: 21-04-2006
Data fine: 04-05-2006
Luogo: Galleria Piazza Erbe
Indirizzo: Piazza Erbe 31
Telefono: 045 595995