dal 7 ottobre - 2 dicembre 2006


Il lavoro di Federico Maddalozzo è incentrato sull'analisi percettiva e identitaria del colore puro. In quest'ultimo progetto che prevede quattro installazioni site specific, l'artista si concentra sul carattere individuale ed incerto della visione. Prediligendo materiali leggeri: prodotti cartotecnici, pile di fogli, campioni cromatici Pantone, alluminio, ed intervenendo direttamente sullo spazio, Maddalozzo sottrae agli sguardi, struttura e peso delle forme, concentrando l'attenzione verso il perimetro e la superficie degli oggetti.


In Maybe #05 la luce riflessa dai fotoni di un'intera parete rivestita di centinaia di cartoncini colorati, sporgenti dal muro con due opposte inclinazioni, ridisegna lo spazio intrappolando gli sguardi in un meccanismo ottico destabilizzante. L'incertezza che pervade la percezione, l'impossibilità dei nostri occhi di riconoscere come identiche due superfici cromatiche identiche esposte con inclinazioni differenti, ci riconduce inevitabilmente a tematiche complesse che attraversano l'equilibrio psicologico dell'individuo.

L'illusorità del reale e l'unicità dell'esperienza, così come l'invisibilità delle emozioni, sono i codici sottesi da Federico Maddalozzo.

Darren Murray riproduce in pittura immagini di paesaggi assolutamente convenzionali, ripresi da calendari o brochure pubblicitarie di viaggi. La cromia è accesissima, con una tavolozza limitata quasi esclusivamente ai colori primari e secondari, assolutamente non naturalistica.

Su un'unica campitura omogenea e piatta, Murray traccia il solo profilo degli elementi di fondo; le parti di paesaggio in primo piano, come delle silhouettes, sono invece piene, uniformi, monocrome, dipinte senza alcun uso del chiaroscuro. Solo alcuni particolari del primissimo piano: fiori, fogliame, uccellini sono raffigurati naturalisticamente

 I paesaggi delle quattro tele presenti in mostra sono ripresi da immagini di calendari cinesi. La antiprospetticità, la resa per piani della profondità e l'attenzione spasmodica per il particolare che denotano la tradizione orientale della rappresentazione dello spazio trovano nell'operazione pittorica attuata da Murray un originale contrappunto cromatico tutto occidentale. La scelta delle fonti comunissime dei suoi soggetti testimonia come Murray presti attenzione anche al tema di un uso "commerciale" di immagini stereotipe che rischia di uniformare i modi della figurazione. Il giovane artista nord-irlandese aggiunge una voce originale e autonoma al dialogo tra arte occidentale e arte del resto del mondo, articolando la composizione di una dialettica possibile tra le diverse tradizioni e modalità rappresentative.

Federico Maddalozzo è nato a S. Vito al Tagliamento (PN, Italia) nel 1978. Vive e lavora tra Berlino e Pordenone. Nel 2003 vince la borsa di studio della Fondazione Bevilacqua La Masa; nel 2004 partecipa al X Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti (visiting professor Jimmie Durham); nel 2006 vince il premio DAMS. Nel 2004 presenta un'imponente progetto site specific presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone alla mostra "Lavori in corso: Chimera, Griffith, Maddalozzo" curata da Andrea Bruciati.

Darren Murray è nato ad Antrim (Irlanda del Nord) nel 1977. Vive e lavora a Belfast. Nel 2005 rappresenta, insieme ad altri artisti, l'Irlanda del Nord alla 51ma Biennale di Arti Visive di Venezia. Nel 2004 e nel 2002 tiene due mostre personali presso la galleria Kevin Kavanagh di Dublino. Nel 2006 partecipa alla mostra "Dog have no religion. Artist from Northern Ireland" presso il Museo Ceco di Belle Arti di Praga.



foto opera Darren Murray "Pays du mont blanc"




Data inizio: 05-11-2006
Data fine: 02-12-2006
Luogo: ARTE E RICAMBI
Indirizzo: Verona, via Antonio Cesari, 10.
Link: http://www.artericambi.org/home.htm
Telefono: Tel. 045 8403684
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