In questi ultimi diciotto anni, Ragnar Axelsson ha viaggiato a lungo attraverso l’Islanda, fino alle isole Féroé e alla Groenlandia. Ha trascorso parecchie settimane nei piccoli villaggi dei cacciatori della Groenlandia ed è rimasto nel freddo polare insieme ad alcuni degli ultimi cacciatori Inuit rimasti. Durante questi viaggi, si è conquistato la fiducia delle persone che ha incontrato, in situazioni in cui nessun fotografo prima si era trovato. Ha fotografato vecchi pescatori, chasseurs e contadini che utilizzano la terra e le sue risorse in modo tradizionale ma anche giovani che stanno perdendo il legame con le tradizioni dei loro antenati, destinati ormai a partire e a non fare più ritorno. I paesaggi del Nord, spesso duri e misteriosi, hanno un ruolo fondamentale nelle fotografie di Ragnar Axelsson, riflettendo nella loro natura lo stile di vita che sopravvive ancora oggi in queste terre lontane.

Ragnar Axelsson è nato 1958 in Islandadove attualmente vive. Prima fotografo per Morgunbladid, il più importante quotidiano islandese, in seguito ha lavorato per molti altri giornali e agenzie. Le sue fotografie sono state esposte in Islanda, in Inghilterra, in Italia e in Germania. In Francia il suo lavoro è stato presentato al Festival di Perpignan Visa pour l’image nel 2000, e ai Rencontres Internationales de la Photographie d’Arles nel 2001. Inoltre ha ottenuto un Grand Prix al Festival international de photo de mer a Vannes nel 2003.