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1 marzo - 18 aprile 2009
  
Il punto di vista di Federico Maddalozzo - come scrive il curatore della mostra Di Gigiotto Del Vecchio - tratta di un sistema di regole di codificazione delle immagini abbastanza preciso, il suo è un archivio visivo, un punto di visione caratterizzato dall’utilizzo di un metodo in cui è la razionalizzazione, la traduzione in struttura, l’elemento che compone ogni atto creativo. Ci troviamo di fronte ad un percorso in cui la realtà viene mediata da una sorta di filtro che sintetizza e rimanda ad una condizione sospesa, quasi da immagine virtuale in cui, però, la volontà di raffreddamento sfugge al controllo anche dell’artista.

Alla sua seconda personale da Artericambi Maddalozzi presenta grandi installazioni e lavori a parete, di grandi dimensioni dove l’opera è involucro ed impedimento per lo sguardo, opportunità (per l’errore) di un eventuale sviluppo poetico. Per l'artista l’errore rappresenta infatti un momento di rilancio (il difetto di impaginazione di un libro, le strutture in legno che delimitano un piccolo cantiere edile, l’impalcatura che sorregge un grande pannello pubblicitario) e attraverso la decontestualizzazione conferisce loro un valore puramente estetico e scultoreo.

 

L'artista analizza la realtà che concede spazio all’emozione e che l’asseconda, persegue nel suo intento catalogativo giocando più sulla visione che sull’atto di conservazione. L'intento è di offrire al pubblico una duplice esperienza: quella dell’analisi e della riflessione sull’arte come linguaggio, senza mai separare il momento concettuale dal piacere estetico.

 




Data inizio: 01-03-2009
Data fine: 18-04-2009
Luogo: Arte e Ricambi
Indirizzo: Verona, via Antonio Cesari, 10.
Link: http://www.artericambi.org/home.htm
Telefono: Tel. 045 8403684
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