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Prosegue fino al 12 giugno al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona la mostra “Architetture stratificate nel lavoro di Libero Cecchini”.


L’esposizione mette in luce gran parte della produzione architettonica di Libero Cecchini negli oltre sessant’anni di attività professionale ed è organizzata per sezioni.
Il percorso espositivo evidenzia la vastità degli interessi dell’architetto - design, archeologia, restauro, pianificazione urbanistica, progettazione architettonica e urbana - e la varietà degli argomenti trattati: spazi museali, case d’abitazione privata o collettiva, chiese e cappelle, ospedali, piani regolatori e di ricostruzione, porzioni di tessuto storico, alberghi, uffici, negozi, istituti scolastici, bancari, piazze, ponti, palazzi, sale congressi, teatri.

In particolare la mostra pone l’accento sugli interventi di restauro e di nuova edificazione sul costruito e sulle preesistenze archeologiche.
In esposizione una selezione di 32 progetti significativi, documentati attraverso fotografie, disegni di progetto, alcuni disegni originali e video.
Lo specifico progetto di intervento sui Palazzi Scaligeri viene presentato con uno speciale  approfondimento sulle questioni legate agli scavi archeologici, condotti dagli archeologi inglesi guidati da Peter Hudson, ai ritrovamenti e alle molte fasi del cantiere.
Oltre ai più di 100 pannelli grafici, la mostra presenta anche una Via Crucis in ceramica “Episodi biblici” (2009), due installazioni “Sepolcri di luce” (2002, 2003) e “Risveglio” (realizzazione  in marmo dello scultore Matteo Cavaioni, allievo dell’Accademia G.B. Cignaroli, su modello di Libero Cecchini) e opere scultoree in marmo e in bronzo, firmate dall’arch. Libero Cecchini.
In esposizione anche un modello in scala 1/50 di Palazzo Forti e alcune realizzazioni grafiche degli allievi e dei docenti dell’Accademia G.B. Cignaroli, omaggio a Libero Cecchini.
Aperto da martedì a domenica ore 10.00 – 19.00. Chiuso il lunedì.

 

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