Sabato 12 aprile 2014  Palazzo della Ragione

Una nuova sede per le importanti collezioni della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, esposte al pubblico per la prima volta insieme alle collezioni di Fondazione Cariverona e Fondazione Domus.


Il prossimo 12 aprile 2014, Palazzo della Ragione a Verona riapre le proprie porte alla città e al pubblico internazionale, non solo nella sua veste di edificio storico, ma anche come nuova sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.


Dotato di un nuovo accesso attraverso la monumentale Scala della Ragione nella Corte del Mercato Vecchio, Palazzo della Ragione diventa, insieme anche alla famosa Torre dei Lamberti, un luogo d’architettura armonico completamente visitabile.
Tra i simboli più riconoscibili della città, questo rinnovato e spettacolare complesso, frutto di una stratificazione pluricentenaria che lo ha condotto dall’antichità a oggi, andrà ad arricchire ulteriormente l’immagine internazionale di Verona come centro dell’arte e della cultura visiva.
Questa riapertura ai cittadini e al pubblico è frutto di una importante sinergia tra il Comune di Verona, la Fondazione Cariverona, e la sua altra realtà legata alla cultura e alle arti, la Fondazione Domus.
Da questo accordo programmatico scaturisce la restituzione di questo luogo, insieme alla straordinaria collezione che Achille Forti aveva donato alla città, ai veronesi in primis, ma anche a quel pubblico che raggiunge Verona, città della musica, della lirica e del teatro, contribuendo così a mantenere viva e ricca la sua fama culturale.
Le importanti opere della Galleria, unitamente a quelle delle due Fondazioni, verranno quindi esposte per la prima volta in questa fase di apertura, in una selezione che rappresenta le raccolte cittadine dal 1840 al 1940.
Per questo startup e per la creazione di un particolare percorso espositivo è stato chiamato, come Direttore Artistico, Luca Massimo Barbero, che punteggerà le monumentali sale del palazzo con gli straordinari dipinti e le sorprendenti sculture che raccontano la storia delle collezioni veronesi e del loro rapporto con la città.
“Sarà quindi interessante” dice Barbero “scoprire il grande ed enigmatico Risorgimento veronese attraverso la Meditazione di Francesco Hayez o ritrovare emblemi della città come il bronzo del Dante di Ugo Zannoni che rimanda direttamente alla storia di Verona. Altrettanto straordinario sarà quindi salutare la nascita del Ventesimo secolo attraverso Le Bagnanti di Giorgio Morandi o l’arrivo di Felice Casorati a Verona con l’entusiasmo della città per le secessioni veneziane. Stupirà il grande pubblico la sorprendente qualità degli autori cittadini degli anni venti e trenta del Novecento che dialogano con le esperienze d’avanguardia o, in chiusura di questo percorso, uno dei capolavori di Arturo Martini come la Donna che nuota sott’acqua, e lo straordinario Cavaliere di Marino Marini che rimanda idealmente alla seconda parte del Ventesimo secolo.”
Palazzo della Ragione con questa riapertura diventa quindi non solo un palazzo dell’arte e della storia di Verona, ma anche del collezionismo, dei suoi mecenati, e degli artisti che con questa città hanno avuto una storia, un racconto e un rapporto.

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