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Inaugurazione: Domenica 20 luglio 2014 alle ore 16.30, Piazza di Pazzon (Caprino V.se)
La natura è sempre altrove


Artisti: David Aaron Angeli, Marzia Boldi, Andrea Cantagallo, Tommaso Carozzi, Matteo Cavaioni, Matia
Chincarini, Graziano Concari, Stefano Dalle Vedove, Antonella Gandini, Erika Garbin, Laure Keyrouz, Lucia Maggio,
Nelida Mendoza, Igor Novelli, Anna Grazia Perlini, Lorella Salvagni, Marzia Sandri, Dario Scala, Federico Seppi,



Curatori: Nadia Melotti e Dario Trento
Periodo: dal 20 Luglio al 14 Settembre 2014
Orario apertura : visitabile dall’alba al tramonto
Sede Espositiva: Valle del Tasso da Pazzon a Porcino, Comune di Caprino Veronese


La valle del Tasso è un confine. E’ un corso oltre in quale il nostro modo di usare la natura si ferma e la natura
guadagna alcune libertà. Il fiume che vi scorre all’interno forma una bella caduta d’acqua tra le rocce e il bosco
attorno. E’ vero, un sentiero attraversa la valle in tutta la sua lunghezza e il bosco viene periodicamente curato:
seppure più leggera, la mano umana agisce anche qui a garantire un suo controllo di massima e una parte di
questo controllo è anche l’arrivo di artisti, installazioni e pubblico che ogni due anni animano l’estate della valle.
Queste note ci introducono in modo semplice a una questione di fondo: la natura non è, all’origine, la nostra casa;
non è nata per ospitarci e facilitare la nostra sopravvivenza. Essa è stata, anzi, per l’uomo, un terreno da
conquistare palmo a palmo al prezzo di lunghissime ed enormi fatiche: bonifica di terre paludose, corsi di fiumi
regolarizzati, terrazzamenti nei prati di montagna.
L’Italia aveva portato questo uso del territorio a un grado di applicazione altissimo. Fino alla fine della 2^ guerra
mondiale più della metà della popolazione viveva del lavoro della terra . Poi questa si è riversata
progressivamente nelle città e la manutenzione di questo immenso lavoro sulla natura ha ceduto, provocando
perdite e danni progressivi. I terrazzamenti, i muretti, le siepi, i prati sono stati abbandonati e i terreni ridotti a
una gigantesca normalizzazione adatta al lavoro delle macchine. Ampi terreni coltivati sono stati restituiti al bosco
o lasciati inselvatichire. L’equilibrio tra le parti controllate dall’uomo e quelle abbandonate è in continuo
mutamento.
I confini tra la natura assoggettata al nostro dominio e quella che si riconquista i propri spazi si infittiscono
progressivamente e ciò deve spingerci a riflettere sui modi con cui ci rapportiamo alla natura. Abbiamo un
bisogno connaturato di interpretarla per assoggettarla al nostro dominio in modo da garantirci la sopravvivenza.
Lo facciamo attribuendo ad essa significati e funzioni che, ogni volta, semplificano la complessità ed esuberanza
dei fenomeni. La natura è sempre più ricca di come la rappresentiamo ma noi non possiamo rapportarci ad essa
se non rappresentandola e interpretandola.
La natura però non è solo il luogo della sopravvivenza. Tutte le culture conoscono l’esperienza della
trasformazione e del rinnovamento attraverso l’abbandono e il ritorno alla natura selvaggia, alla solitudine dei
boschi, ai deserti, alla visione del mare. La natura smette allora di giocare il ruolo di provocatrice e stimolatrice,
casomai siamo noi a corto di domande da rivolgerle. La piccola esperienza antropologica degli artisti e del
pubblico che periodicamente vengono a frequentare la valle del Tasso ci mostra le potenzialità che nasconde
questo piccolo e cesellato teatro. Ci invita ad uscire dagli approcci pigri per trovare nuovi tagli, scorci e visioni.
Soprattutto per ripulire e temprare il nostro strumento sovrano di conoscenza, il linguaggio. Esso ci ha regalato
infinite conquiste e affermazioni, a patto però di mantenerlo aperto alla modificazione e al rinnovamento.
Il grembo della natura è uno dei luoghi più efficaci per realizzare tutto ciò

Ass. Culturale BALDOfestival – Casella postale 12 - 37013 Caprino V.se (VR)
tel. 333 5821964-045 7265151 -fax 045 7265151ww.baldofestival.org Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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