da giovedì 8 a lunedì 12 aprile 2010 in Fiera a Verona la 44° edizione del più grande salone internazionale dedicato al vino. Investimenti, promozione, servizi alle imprese la ricetta di Veronafiere per promuovere un settore che comunque sta dimostrando di essere proiettato oltre il difficile momento congiunturale.
Per internazionalizzare ulteriormente i visitatori di Vinitaly, così da aumentare le possibilità di export – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –, abbiamo lavorato molto, già a partire dalla chiusura di Vinitaly 2009, sulla promozione all’estero della manifestazione durante le tappe del Vinitaly World Tour, che in un anno ha toccato due volte gli Stati Uniti, la Russia, Cina, Giappone, Corea, India e Singapore. Inoltre – continua Mantovani – abbiamo potenziato l’attività di incoming, sia via web che attraverso l’azione dei delegati che abbiamo in 60 Paesi, e di matching on-line per mettere direttamente in contatto buyer esteri e aziende espositrici.»
Nonostante il difficile momento congiunturale, quindi, il mondo del vino sta dimostrando di voler sfruttare i servizi sempre più evoluti e le occasioni di contatto offerti da Vinitaly per guardare oltre la crisi. Del resto i consumi mondiali sono in crescita e anche in Italia si è assistito solo a un lieve calo dei volumi.
Grazie alla concomitanza con Sol e Agrifood Club, i visitatori, in particolare quelli stranieri, hanno la possibilità di vedere il meglio della produzione oleicola e agroalimentare italiana, mentre presso Enolitech possono aggiornarsi su tutte le nuove tecnologie e le attrezzature all’avanguardia per produrre, confezionare, trasportare, vendere e degustare.
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