Cinema Kappadue Via Rosmini1/b
MARTEDI'05 dicembre 2006
Quattro volti di Casanova
ore
18.00
Il
cavaliere misterioso
(Italia 1948)
Regia:
Riccardo Freda.
Interpreti: Vittorio Gassman, Yvonne Sanson, Antonio
Centa.
Sceneggiatura: Riccardo Freda, Mario Monicelli,
Steno.
Fotografia: Rodolfo
Lombardi.
Musica: Alessandro Cicognini.
Durata: 93 min.
ore
21.00
Il Casanova di
Federico Fellini
(Italia 1976)
Regia:
Federico Fellini.
Interpreti: Donald Sutherland, Tina Aumont, Cicely
Browne.
Sceneggiatura: Federico Fellini, Bernardino
Zapponi.
Fotografia: Giuseppe Rotunno.
Musica: Nino Rota.
Durata: 165
min.
Quattro volti di Casanova
I
titoli che compongono questo breve ciclo dedicato a Casanova
sono stati presentati, in edizione rigorosamente restaurata,
nell’ambito della trascorsa sessantaduesima edizione della
Mostra del Cinema di Venezia in occasione del debutto di un
nuovo film dedicato al grande seduttore veneziano.
Una superproduzione Disney firmata da Lasse Hallstrom con
Heath Ledger nei panni di Casanova. O, per essere più
precisi, tre di questi quattro film – quelli di Comencini,
di Steno e di Fellini, hanno compiuto questo percorso prima di
giungere sino a noi sul grande schermo. A questi ne
aggiungiamo noi un quarto, l’antesignano C avaliere
misterioso di Riccardo Freda del 1948, per completare i
vertici di un quadro che offre diverse possibilità di lettura
della sfaccettata e mai risolta immagine di Casanova.
Nel film di Comencini, ad esempio, tratto dai primi cinque
capitoli delle Memorie, assistiamo ai primi passi di un
Casanova “pulcino”, in quello che può considerarsi una
sorta di romanzo di formazione della sua sessualità. Una
dimensione, quella dell’infanzia e dell’adolescenza, con
la quale Comencini si è sempre sentito in sintonia e che ha
saputo raffigurare nei tratti di personaggi indimenticabili (
Incompreso, Voltati Eugenio, Marcellino pane e vino) in modo
spesso emblematico. Al contrario, con Steno abbiamo un
Casanova fin troppo smaliziato e ardito, avventuroso, come
sottolinea giustamente il titolo. Se Infanzia, vocazione e
prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano è raccolto in
una dimensione poetica e, a tratti, intimista (da notare le
scenografie e i costumi di Pietro Gherardi vicine alle
atmosfere della pittura di Pietro Longhi), Le avventure di
Giacomo Casanova è un film più disinvolto e spregiudicato,
costruito, come evidenzia il Morandini, «secondo gli schemi
della commedia rosa d’evasione con un’esplicita vena
ironica e umoristica».
Una dialettica dunque, che si riflette in maniera speculare
anche nell’altra abbinata proposta in questo ciclo, a
partire da quel Cavaliere misteriosoche ha in Steno, qui alla
sceneggiatura, là alla regia, l’anello di congiunzione tra
le due. Cinema popolare a confronto con il cinema d’autore,
entrambi a confronto col mito del seduttore libertino. Quella
di Freda è una faccia ancora diversa di Casanova, eroe in un
film d’azione entro una cornice fantastica, un’intelaiatura
che funziona come una macchina dal punto di vista della
narrazione e del ritmo che ne fanno, ancora oggi, un prodotto
di sicuro intrattenimento. Agli antipodi un film ipnotico,
circolare, a suo modo altrettanto “misterioso”, come Il
Casanova di Federico Fellini, che rifonda il personaggio in un
bagno di immaginazione, tra l’ironico e il terribile, con la
stessa autorità con la quale i grandi autori del passato
hanno fatto rivivere le figure dei personaggi classici tra le
proprie pagine.
Copie restaurate provenienti dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale.
Data inizio: 29-11-2006
Data fine: 05-12-2006
Link: http://www.schermidamore.it/