Teatro Nuovo da martedi  19  a giovedì  21 dicembre  ore 21,00
Nuotando con le lacrime agli occhi
con Cochi e Renato

Uno spettacolo di canzoni e ragionamenti

Il ritorno di Cochi e Renato di Alice Castellani

Dopo il successo che ha suscitato esibendosi di recente come ospite al programma televisivo Zelig, per la rassegna Divertiamoci a teatro torna a Verona, dal 19 al 21 dicembre presso il Teatro Nuovo (ore 21.00), la coppia comica Cochi e Renato, con alle spalle sei anni d’assenza dalle tavole del palcoscenico e a trenta dall’uscita di quel Ritornare alle 17 che fu il loro ultimo disco, con momenti sia musicali che cabarettistici, firmati da Enzo Jannacci, uno più sopra le righe dell'altro, un album poco accomodante e molto sperimentale a suo modo, dopo il quale gradualmente ognuno intraprese la sua strada, più cinematografica quella di Pozzetto, più legata alle gioie del teatrante quella del compagno Ponzoni. A Verona i due arrivano con lo spettacolo Nuotando con le lacrime agli occhi, spettacolo di canzoni e ragionamenti, che porta sul palcoscenico un duo dei più amati

nella storia della comicità italiana alle prese con una sorta di antologia lunga novanta minuti che ripercorre il meglio delle gag e dei tormentoni che li resero famosi negli anni '70, un repertorio per molti indimenticabile, intersecate a un buon numero di quelle incredibili canzoni scritte per loro da Jannacci –  titoli come La canzone intelligente, Il piantatore di pellami, A me mi piace il mare, L'uselin de la comare – suonate dal vivo da un'orchestra d’eccezione come la Gangster swing band Goodfellas, live band anche per spettacoli di Aldo, Giovanni e Giacomo che ha suonato nei più importanti raduni e concerti di swing e rock'n'roll di tutta Europa. Partito dal Derby di Milano il duo, con quei personaggi coloriti e vivaci e uno stile che ha fatto scuola per la comicità e il cabaret italiano, torna sulla scena portandosi dietro un impressionante bagaglio d’esperienza, che rende lo show frizzante e piacevole, senza troppa paura di ripetersi e passando per nuovi arrangiamenti comico-musicali, che vanno dalla storia del corvo nero al sentito omaggio all’amico Bruno Lauzi, passando da moderne rivisitazioni come nella storia di Silvano: dunque uno spettacolo composito con brani nuovi e i loro classici che continuano a divertire. Cochi e Renato restano re della risata, maestri nei tempi teatrali non lasciano respiro al pubblico conducendolo in un viaggio che attraversa le loro trovate più surreali e le loro "canzoni intelligenti",

tra divertimento e nostalgia per quel cabaret italiano quasi d’altri tempi, lungo due ore e due atti scanditi da una sapiente alternanza di sketch e canzoni aggiornate ad oggi, proponendo la loro folle comicità e dimostrando in qualche modo il loro essere padri putativi di band come Skiantos, Elio e le storie tese e simili, che negli anni ‘80 e ‘90 hanno proseguito il discorso della comicità in musica. La loro comicità è fatta di una poetica povertà di mezzi, gag fulminee, esasperanti monologhi non-sense, meravigliose canzoncine deliranti, tra cui La gallina e La vita l’è bela, composte grazie anche alla complicità di Enzo Jannacci. I romagnoli Goodfellas, guidati dal forlivese Stelio Lacchini alias "Mr Lucky Luciano" e dal bolognese Fabrizio Casadei in arte "Bum Bum La Motta”, accompagnano puntualmente le scorribande del duo, ritagliandosi anche spazi autonomi che rendono onore alle loro qualità e lasciando il tempo per riprendere fiato ai due mattatori dell’assurdo che, probabilmente, piaceranno anche ai giovani amanti dello Zelig.

foto Antonella Anti Studio Click




Data inizio: 18-12-2006
Data fine: 21-12-2006
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