Inaugurata il 4 maggio la Biblioteca Civica
Una sala Farinati
restaurata e gremita ha ospitato questa mattina l’inaugurazione della nuova
Biblioteca Civica in via Cappello, rinnovata dal punto di vista dei servizi e
delle offerte.
L’intervento di restauro e recupero conservativo costato
15.260.000 euro – finanziato per 14.700.000 euro dalla Fondazione Cariverona e
per 516 mila euro dalla Regione Veneto – è iniziato nel febbraio del 2005 ed è,
in parte, ancora in corso. È già possibile comunque usufruire dei primi
risultati della trasformazione che riguarda ambienti, collezioni librarie,
documentarie e organizzazione del servizio.
Oltre al restauro completo degli
edifici, il progetto prevede anche l'adeguamento alle normative di sicurezza, la
realizzazione di ascensori, di nuovi e moderni arredi anche una radicale
trasformazione del “sistema dei servizi bibliotecari e documentari comunali”,
per armonizzare al meglio l’offerta di servizi volti a soddisfare le esigenze
informative, formative e di divulgazione di tutti i cittadini, con la tradizione
di documentazione storica e di supporto a studio e ricerca, già esercitata dalla
Civica.
«La nuova veste – spiega Giovanni Solimine, docente di
Biblioteconomia che ha curato il progetto – offre tre diverse “aree logiche”,
corrispondenti anche all’articolazione degli spazi fisici. Una prima area
riguarda l’attualità e l’informazione generale, la consultazione degli strumenti
tradizionali e di rete, l’attività di orientamento e assistenza per tutti gli
utenti; segue il settore dedicato alla lettura, alla divulgazione, allo studio,
in cui le diverse fasce d’età troveranno gli strumenti più idonei a soddisfare
le rispettive esigenze; coerentemente con la sua vocazione secolare, la Civica
garantirà infine i servizi a supporto della ricerca specialistica».
Istituita nel 1792, la Biblioteca Civica di Verona accorpa oggi più edifici
dal nucleo storico della Sala di Teologia, del Collegio dei Gesuiti e della
chiesa di San Sebastiano, dell’edifico Perini e del palazzetto Sebastiani al
moderno Palazzo Nervi.
I servizi innovativi, dedicati a un’utenza più ampia
del passato, sono ospitati nei nuovi ambienti ottenuti con la chiusura a vetri
del piano terra dell’edificio Nervi, tolto dal degrado in cui si trovava.
Nell’ammezzato dell’edificio è stato trasferito il Centro audiovisivi, che
rispetto ai servizi già erogati nella precedente sede di via San Giovanni in
Valle potrà ampliare le proprie attività. A partire da questo servizio si
cercherà di promuovere l’uso della multimedialità, di favorire l’integrazione e
la contaminazione tra i diversi linguaggi documentari. Man mano che si sale
aumentano le offerte per un’utenza sempre più specializzata.
Nel Collegio dei
Gesuiti, pensato per ospitare i servizi “tradizionali” della Civica, mettendo a
disposizione tutti i materiali delle sale di consultazione specializzate e spazi
per lo studio dei materiali rari e preziosi, sono state restaurate le antiche
librerie lignee. Nel palazzetto Sebastiani è stata riportata all’antico
splendore la grande fascia affrescata da Paolo Farinati alla fine del ‘500
raffigurante le Storie di Ester, mentre la sala al piano superiore verrà
utilizzata per attività culturali. Al piano terra del Collegio dei Gesuiti,
affacciati sul chiostro, si trovano i locali destinati alla sezione moderna
della Biblioteca, in cui è confluita la Biblioteca Centro Storico, con un’ampia
dotazione di saggistica di base nei vari campi del sapere e una ricca offerta di
narrativa italiana e straniera.
Hanno concluso l’inaugurazione gli interventi
della biblista Antonella Anghinoni che ha presentato “Ester, mirto segreto” e la
storica dell’arte Silvia Franceschini che ha illustrato la fascia di affreschi
che decora sala Farinati.
Data inizio: 30-04-2007
Data fine: 31-05-2007