Martedì 14 e mercoledì 15 agosto 2007, alle ore 21.30
nel Cóvolo di Camposilvano, a Velo Veronese,

rivivono le antiche fiabe della Lessinia.

Le pareti strapiombanti della celebre caverna saranno il palcoscenico naturale di uno spettacolo teatrale e musicale (nono appuntamento della rassegna “Voci e luci in Lessinia”), nel cuore del ricco programma estivo proposto dalla Comunità Montana e dal Parco della Lessinia, di cui il Cóvolo è riserva naturale.


La notte delle Fade

Le leggende vogliono che l’enorme caverna del Cóvolo sia la dimora delle mitiche fade, gli esseri misteriosi condannati a vivere nelle grotte da San Carlo Borromeo che, passato dalla Lessinia sulla strada per raggiungere il Concilio di Trento, scagliò contro di loro la sua maledizione. Tra le rocce di questa grotta sarà narrata la storia di queste donne che, di notte, erano solite presentarsi con abiti colorati ai montanari per poi trasformarsi in streghe e tenerli prigionieri, per sembre, nella loro dimora.

Era questa la loro vendetta contro gli uomini che, un tempo, avevano tradito la loro fiducia.

Furono le fade, infatti, a insegnare ai montanari l’arte di fare formaggio. Furono le fade a insegnare alle donne a filare la lana, regalando loro gomitoli infiniti. Di queste storie si narrava, a lungo, nei filò, nelle stalle della Lessinia, dove i cantastorie si ispiravano a questi luoghi impressionanti per popolarli di leggende e fiabe tramandate oralmente, per secoli, fino ai giorni nostri.

A far rivivere queste leggende, nelle due notti di agosto, ci saranno la cantante Raffaella Benetti e il regista di Velo Veronese Alessandro Anderloni, autori del testo dello spettacolo. Le musiche e l’accompagnamento dal vivo saranno dei musicisti Thomas Sinigaglia (fisarmonica) e Tommaso Castiglioni (percussioni). Con loro le voci femminili del gruppo Le Falìe di Velo Veronese con le coreografie di Luciano Padovani. Allo spettacolo il pubblico parteciperà camminando e seguendo le azioni sceniche che si snoderanno dal sentiero che dal Museo Paleontologico di Camposilvano raggiunge alla grotta. Nella faggeta antistante alla caverna, tra gli enormi massi di pietra che ne formavano, un tempo, la volta superiore, verranno rievocati i fatti narrati dalle antiche fiabe che sono state raccolte dallo studioso Attilio Benetti, il “custode” del Cóvolo di Camposilvano, che le ha trascritte nei suoi libri e salvate da un’evitabile oblio.

Si possono prenotare telefonicamente i posti (per un massimo di 200 persone per ciascuna replica) telefonando al numero 045 6039956.

Ingresso: 8 Euro

Per maggiori informazioni: 045/6039956 ; info@vocieluciinlessinia.it.




Data inizio: 11-08-2007
Data fine: 15-08-2007
powered by social2s