sabato 29 e domenica 30 Settembre
ore 21.00, all’Arena di Verona
Musica di Riccardo Cocciante, testi di Luc Plamondon,
versione italiana a cura di Pasquale Panella.
Torna all’Arena l’opera musicale moderna che ha battuto ogni record: “Notre Dame de Paris”,
Fra i protagonisti ci saranno anche Lola Ponce, Giò Di Tonno e Matteo Setti del cast originale.
L’OPERA
Con Notre Dame de Paris, l’Opera si è tolta la polvere di dosso, lanciando nuovi autori teatrali, nuove voci, introducendo nuove musiche e nuove sonorità, aprendo la strada ad altre produzioni ispirate al successo di questa opera moderna firmata da Riccardo Cocciante, Luc Plamondon, Pasquale Panella.
Infatti, fino all’arrivo di Notre Dame, il teatro si manteneva ancora aggrappato all’intimismo, al suo pubblico prettamente di nicchia, perdendo spettatori e il suo carattere “popolare”. Notre Dame ha dato un giro di vite a questa situazione, tanto da essere già considerato come spartiacque tra la concezione tradizionale dello spettacolo teatrale e il nuovo corso dello stesso.
Notre Dame ha il pregio di aver svecchiato e ridato vita all’opera popolare modernizzandola e spettacolarizzandola grazie anche ad un grandioso allestimento, degno della maestosità delle produzioni liriche, ma avvalendosi, a differenza di queste ultime, delle nuove tecnologie.
Questi alcuni numeri dell’opera:
Dal 2002 oltre 2 MILIONI di spettatori, 49 tappe in tutta Italia, 631 repliche complessive.
Dalla stampa: “L’opera musicale moderna che ha battuto ogni record”, “Un trionfo spettacolare che dura nel tempo”, “L’opera che ha sancito la rinascita dell’Opera”,
“Lo spettacolo più applaudito di tutto il mondo”
LA STORIA
IL Gobbo di Notre Dame, è il nome italiano dato al romanzo di Victor Hugo e, appunto, narra la storia di Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale di Notre Dame e del suo amore tanto impossibile quanto tragico per Esmeralda, la bella gitana, in quanto un amore condannato dall'ingiustizia e dall'ipocrisia. Quasimodo, costretto dalla sua bruttezza a guardare il mondo dall'alto di una torre, si innamora perdutamente di Esmeralda che vede ballare e cantare sulla piazza davanti alla cattedrale. Ma Esmeralda è innamorata di Febo, il bel capitano delle guardie del Re, a sua volta promesso a Fiordaliso, una giovane e ricca borghese. Ma la bellezza esotica e sensuale della gitana non lascia indifferente l'uomo che da subito se ne invaghisce. Anche Frollo, l'arcidiacono della cattedrale, è segretamente attratto dalla zingara e, spiando le mosse dei due amanti, in un raptus di gelosia e desiderio carnale represso, per sbarazzarsi del rivale, pugnala Febo alle spalle.
Esmeralda viene arrestata con l'accusa di aver tentato di uccidere il capitano delle guardie e gettata in prigione. Frollo, approfittando della situazione, offre libertà alla donna in cambio del suo corpo. Esmeralda inorridita rifiuta l'offerta, minacciandogli vendetta. Quasimodo libera Esmeralda e la nasconde nella sua torre, ma Clopin, amico di Esmeralda e suo protettore, fraintendendo le intenzioni di Quasimodo, attacca la cattedrale, mettendosi a capo di una rivolta, per liberare la bella gitana.
Nel tentativo di sedare la rivolta, Febo ed i suoi uomini mettono a ferro e fuoco la cattedrale ed uccidono Clopin. Il povero Quasimodo, credendo che Febo voglia liberare Esmeralda, consegna la donna a Frollo che a sua volta la consegna alle
guardie. Per Esmeralda è la fine. In realtà Febo vuole la morte della gitana, perché solo così potrà sposarsi con la sua ricca Fiordaliso. Quasimodo, dopo aver assistito all'impiccagione della sua amata, resosi conto del tradimento dell'arcidiacono, folle di rabbia, getta Frollo dalla torre e, distrutto dal dolore, conduce il corpo dell'amata alla fossa comune dove si lascerà morire al suo fianco.
Prevendite presso Verona Box Office (via Pallone, 12), Fnac, sportelli Unicredit, circuito Ticket One e punti abituali.
Data inizio: 10-09-2007
Data fine: 30-09-2007