martedi 22 aprile ore 21

Teatro Nuovo di Verona

Concerto-reading per voci e strumenti.


Un percorso tra le parole e la musica di Fabrizio De André, il più colto e amato cantautore italiano. È questa la proposta del concerto-reading ad ingresso libero che viene presentato sotto un titolo tratto da un verso di Amico fragile, una delle sue canzoni più rappresentative: “Ero molto più curioso di voi. Fabrizio De André, suggestioni e richiami”,

Ingresso gratuito previo ritiro coupon c/o portinerie universitarie e Teatro Nuovo

 Lo spettacolo, organizzato dall’Università di Verona con il patrocinio della Fondazione De André, è promosso dal Consiglio degli Studenti in collaborazione con la Biblioteca Arturo Frinzi e il Coordinamento della Comunicazione Integrata dell’Università di Verona e con la consulenza di IF Comunicazione. L’iniziativa vuole essere un contributo della componente studentesca per le celebrazioni del 25esimo anniversario di fondazione dell’ateneo scaligero.

Al Teatro Nuovo si alterneranno brani di De André cantati e citazioni di sue fonti letterarie, lette e recitate. La cura e la conduzione della serata è affidata a uno dei massimi esperti italiani di “canzone d’autore”, Enrico de Angelis, giornalista e direttore artistico del Club Tenco, e si avvale della consulenza teatrale del regista Paolo Valerio. Sul palco si esibiranno la cantante Giuliana Bergamaschi, specializzata in canzoni d’autore d’ogni epoca; il cantautore Mimmo de’ Tullio, nome “storico” della musica a Verona (entrambi impegnati da anni nella riproposta sistematica del repertorio di De André) e la band dei Mariposa, gruppo sperimentale che invece ha preparato De André appositamente per quest’occasione. I testi letterari saranno recitati dagli attori Andrea De Manincor e Sabrina Modenini, ben noti al mondo teatrale della città scaligera. Alla serata parteciperà anche Michele Ascolese che per anni è stato collaboratore stretto di Fabrizio de Andrè nonché suo chitarrista in molti dischi e tournée.

Molti dei testi di Fabrizio De André sono considerati veri e propri componimenti poetici. La sua grandezza deriva anche dalla capacità di arricchire le canzoni con suggestioni e rimandi legati a grandi poeti e scrittori italiani e stranieri. Una delle caratteristiche del cantautore è stata infatti quella di guardare costantemente, dall’inizio alla fine della sua storia artistica, a riferimenti letterari e musicali “esterni”.

L’idea che l’Università di Verona propone agli studenti e alla città intera è quella di un percorso teatral-musicale attraverso le canzoni del grande “Faber” e, a specchio, alcune citazioni nobili che costellano le stesse. Sul palco del Teatro Nuovo potremo così vedere avvicendarsi brani cantati (da S’i’fossi foco a Valzer per un amore, da Bocca di rosa a Khorakhané, da Leggenda di Natale a Via del campo, nonché brani degli album La buona novella, Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato), accompagnati dalle rispettive fonti letterarie, lette e recitate come un “testo a fronte”: da Jacopone da Todi a François Villon, da Pierre de Ronsard a Edgard Lee Masters, da Umberto Saba a Jacques Prévert, da Georges Brassens a Leonard Cohen.



nella foto un momento della serata" Fabrizio de Andrè .Ero molto più curioso di voi"

foto Antonella Anti




Data inizio: 22-04-2008
Data fine: 22-04-2008
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