Fiera di Verona, 26–28 novembre (XIX edizione)


JOB&Orienta
è la più completa e accreditata rassegna nazionale di servizi, percorsi e progetti relativi all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. L’evento, giunto alla XIX edizione, è promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

La Mostra-Convegno è strutturata in due aree tematiche: la prima dedicata al mondo dell’istruzione che comprende le sezioni JOBScuola, JOBTouring, SocialeJOB e MultimediaJOB, la seconda all’università, la formazione e il lavoro con le sezioni Pianeta Università, Arti, mestieri e professioni e TopJOB. Un’attenzione speciale è data alle realtà che offrono percorsi di istruzione, formazione e occupazione all’estero grazie al profilo JOBInternational, trasversale all’intera manifestazione.

A caratterizzare JOB&Orienta un importante calendario culturale che comprende numerosi convegni, dibattiti, tavole rotonde e seminari, con l'intervento di relatori di spicco, esperti e rappresentanti dei diversi mondi. Non mancheranno, infine, laboratori, spettacoli e momenti di animazione che mirano a coinvolgere attivamente i visitatori e a valorizzare tutta la creatività dei giovani e delle scuole.

Oltre 40.000 i visitatori dell’edizione 2008, 450 le realtà in rassegna, 150 gli appuntamenti culturali tra convegni, dibattiti, tavole rotonde e workshop, 350 i relatori: numeri che testimoniano il costante trend di crescita e l’autorevole livello della manifestazione.

L’ingresso alla manifestazione e agli eventi correlati è libero.

Stralci dal dibattito:

«L’assenza di centralità della sfida educativa nel dibattito della politica, dei media, della cultura in Italia, genera preoccupazione per il futuro. Il rilancio avverrà se si smetterà di seguire il “cortocentrismo”, le politiche di breve respiro e se, invece, investiremo sulle politiche di lungo respiro: l’educazione lo è per eccellenza, e sarà determinante proprio per uscire da questa fase » ha detto l’onorevole Enrico Letta (Partito Democratico), che provocatoriamente propone: «Dovrebbe essere la regola in qualunque governo di un Paese come il nostro, un Paese che decidesse di investire sul futuro ossia sull’educazione: il vicepresidente del Consiglio dovrebbe coincidere con il ministro dell’educazione, e non con il ministro dell’economia e delle finanze, e quindi dei tagli». «La centralità dell’educazione ancora non è acquisita – ha continuato -, invece dobbiamo rilanciarla con grande forza, ossia con il ritorno di investimenti sulla scuola e l’università.

Intervenuto in videoconferenza, il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi, ha detto: «Concordo con il fatto che la sfida educativa rappresenti la sfida del futuro e credo che le società europee debbano essere impegnate in tal senso rispetto ai grandi cambiamenti in corso, che hanno ragioni profonde e generano una nuova gerarchia delle aree geoeconomiche, in base alla capacità di produrre. L’Europa è davanti a un bivio: declino o nuovo sviluppo, quest’ultimo garantito solo se saprà rafforzare la propria potenzialità attraverso l’integrazione o se si darà una dimensione più mediterranea, condividendo le opportunità di una quarta economia emergente – dopo Cina, India e Brasile -, ma questo chiede una politica condivisa dell’Unione, che ancora manca». E tornando al Rapporto della CEI, Sacconi ha concluso:«Ho letto con notevole interesse il documento, e apprezzato in particolare la parte sulla visione e, non vi nascondo, meno il capitolo sul lavoro; ma mi permetterò di esprimere in altra sede qualche osservazione più esplicita».

nella foto un momento del convegno  JOB&Orienta 2009 e tra il pubblico Luigi Berlinguer
foto Antonella Anti

 




Data inizio: 27-11-2009
Data fine: 28-11-2009
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