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Doppio appuntamento con il cinema di Federico Fellini , il 28 aprile al cinema Kappadue, nell'ambito della rassegna I martedì del festival:
alle ore 16 e 20.15 proiezione di Toby Dammit;
alle ore 17 e 21: Fellini Satyricon.


Realizzati a distanza di un anno l’uno dall’altro, con una sceneggiatura a quattro mani firmata dallo stesso Fellini e dal fedele collaboratore Bernardino Zapponi, i due titoli sono profondamente diversi tra loro.
Toby Dammit, che dura poco meno di tre quarti d’ora, è un film tratto da un racconto di Edgar Allan Poe (Mai scommettere la testa con il diavolo), opportunamente rivisitato dal grande regista riminese che lo aveva pensato per Peter O’ Toole e che fu invece interpretato da Terence Stamp.
Vi si racconta la definitiva discesa agli inferi di un giovane attore inglese alcolizzato, il Tommy Dammit del titolo, che viene chiamato in Italia per girare il primo “western cattolico”. Lui accetta chiedendo in cambio una Ferrari con la quale, fuggendo dai ricevimenti dati in suo onore, attraverserà una Roma popolata di figure grottesche e surreali. Riecheggiando il mito di Faust, vendendo l’anima al diavolo, l’uomo andrà consapevolmente incontro alla sua fine.
Da rilevare che Fellini volle dare al diavolo sembianze totalmente diverse da quelle tradizionali: qui infatti è raffigurato come una bimba vestita di bianco che gioca con una palla.
Definito dallo stesso Fellini “un film di fantascienza” e anzi più specificatamente “un saggio di fantascienza del passato”, Satyricon è un viaggio nella decadenza del basso Impero Romano raccontato attraverso le vicende dei due protagonisti Encolpio (Martin Potter) e Ascilto (Hiram Keller), che vivono di espedienti. Nelle numerose avventure, essi conosceranno situazioni e personaggi di tutti i tipi: dal banchetto di Trimalcione all’incontro con il Minotauro a quello con l’Ermafrodito.
Ispirato molto liberamente al Satyricon di Petronio Arbitro, il decimo lungometraggio di Fellini è un’opera visionaria e trasgressiva, dove il regista si abbandona, come scrive il critico Paolo Mereghetti, “ai suoi deliri onirici”. All’uscita, suscitò scandalo nel pubblico e non fu compreso dalla critica più tradizionale.
Entrambi i film sono proposti nelle versioni restaurate dalla Cineteca Nazionale.
Proiezioni al cinema Kappadue, via Rosmini 1, con i seguenti orari:- Toby Dammit: ore 16.00 e 20.15- Fellini Satyricon: ore 17.00 e 21.00.Biglietto valido per entrambi i film: 5,00 €

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