In_fondo_al_Bosco_filmÈ uscito nelle sale il 19 novembre 2015 "In fondo al bosco", il secondo lungometraggio del giovane regista toscano Stefano Lodovichi. Interpretato nei ruoli principali da Filippo Nigro e Camilla Filippi. L'opera prende spunto dall'antica e tenebrosa leggenda del Krampus, il demone che si aggira nei boschi e che rapisce i bambini e la cui tradizione, in Italia, è tramandata soprattutto nelle zone del Trentino e dell'Alto Adige nella festa del 5 dicembre.
Da questa idea iniziale Lodovichi, in collaborazione con gli sceneggiatori Isabella Aguilar e Davide Orsini, ha scritto un'interessante trama, a metà strada fra il thriller, l'horror e il dramma familiare. Il film, prima produzione cinematografica di Sky Cinema Italia con la collaborazione di One More Pictures di Manuela Cacciamani, è stato girato interamente in Val di Fassa (Trento), nelle località di Tamion e Soraperra e nei boschi di Alba di Canazei.
 
Nel film c'è anche un po' di Verona, essendo stato supportato nella scelta del territorio e nell'organizzazione generale dal veronese Nicola Fedrigoni di K+ (kplusfilm.com) che ancora una volta associa la propria attività ad una produzione di grande successo. L'inquietudine espressa non solo dalla natura ma anche dal paese dove si svolgono le scene più importanti del film, hanno regalato un valore aggiunto inestimabile all'intera produzione. "Un film suggestivo e di grandi emozione, la cui trama è assolutamente compenetrata con l'inquietante realtà in cui si svolge – racconta Nicola Fedrigoni – Non è stato semplice confrontarsi con un film thriller che necessita di trovare forza narrativa anche dalle ambientazioni e Lodovichi è stato bravo a valorizzare ogni location in base all'emozione da trasmettere. Un team quello di Onemore Pictures che si è integrato perfettamente con il territorio e con i professionisti locali trovando una sinergia inaspettata. Il film, primo nel suo genere, regala un punto di vista inaspettato entrando profondamente nelle emozioni quotidiane di una famiglia. Una famiglia che vive una tragedia non solo per la perdita di un figlio, ma nel sospetto che ne deriva dal suo ritrovamento dopo 5 anni.
 
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