Ambrosini_Tesori_Veronesi_0124 e 25 aprile 2010, La pianura veronese: uno scrigno di fede tra terra e acqua, prima tappa della manifestazione a Gazzo Veronese

La manifestazione, voluta e sostenuta dall’assessorato ai Beni Ambientali, è stata realizzata grazie al supporto operativo della società Provincia di Verona Turismo e alla collaborazione con il dipartimento di Discipline Storiche Artistiche, Archeologiche e Geografiche dell’Università degli Studi di Verona.  Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Verona Erminia Perbellini, l’assessore alla Cultura di Negrar Gianni Pozzani, il vicesindaco di Gazzo Giampaolo Boninsegna, l'assessore all'Istruzione del Comune di Peschiera Stefano Faccaroli, l’assessore alla Cultura del Comune di Vestenanova Massimo Camponogara, il membro del Comitato del premio letterario "Emilio Salgari" Sonia Salgari, il professor Silvino Salgaro, presidente del dipartimento di Discipline storiche artistiche, archeologiche e geografiche dell’Università degli Studi di Verona, l'amministratore unico di Provincia di Verona Turismo Loris Danielli, il rettore del Santuario della Madonna del Frassino di Peschiera Padre Pio Pradina.

Ci saranno 6 tappe, una per ogni zona della provincia veronese, dedicate a percorsi storico-artistici, architettonici, culturali e naturalistici, unendo la bellezza delle escursioni e delle passeggiate in montagna de “I Tesori del Baldo e della Lessinia” alle visite guidate e gratuite di interesse storico, artistico, architettonico de “I Tesori Sconosciuti”. Oltre a questo, si aggiungono alla nuova iniziativa momenti di aggregazione e interesse culturale quali: concerti, spettacoli teatrali e di intrattenimento. L’unico costo aggiuntivo sarà quello del servizio bus dedicato con partenza da Verona alle ore 14, al costo di tre euro.

Ne risulta un connubio tra natura, beni ambientali e cultura, un’iniziativa fresca a rinnovata nei percorsi e nell’organizzazione, che con equilibrio si distribuisce nelle sei aree territoriali della provincia veronese. L’iniziativa, tra le sue finalità, offre ai giovani laureati la possibilità di provare sul campo le loro conoscenze e creare un contatto diretto con il mondo del lavoro: un gruppo designato dall’università seguirà la parte culturale del progetto in collaborazione con gli storici locali e gli esperti del territorio per produrre i testi informativi da inserire nei depliant esplicativi delle singole tappe. Inoltre, nella serata introduttiva, che precede le varie tappe, il gruppo presenterà una conferenza introduttiva e di approfondimento sui temi affrontati da “I  tesori veronesi” e sui vari luoghi oggetto della visita.

Le tappa inaugurale dell’iniziativa si svolgerà a Gazzo Veronese sabato 24 e domenica 25 aprile, con il titolo:  “La pianura veronese: uno scrigno di fede tra terra e acqua”. Questa manifestazione avrà come visita naturalistica l’Oasi della Palude del Busatello, mentre le visite storico-monumentali faranno tappa al Museo Archeologico e alla Chiesa di Santa Maria di Gazzo Veronese, alla Chiesa di San Prosdocimo e al Palazzo de’ Merli a Pradelle, per arrivare al complesso architettonico del “Ceson” di S. Pietro in Valle. Lo spettacolo culturale vedrà l’orchestra “I Filarmonici Veneti” esibirsi a Palazzo de’ Merli sabato sera alle ore 21.
Novità dell’edizione 2010 sarà la possibilità di usufruire di un pacchetto combinato che comprende: la partecipazione alle visite, al momento culturale e cena in un ristorante locale, il tutto con servizio bus dedicato, al costo di 18 euro. Domenica sarà inoltre possibile partecipare alla tradizionale biciclettata fino all’Oasi del Busatello organizzata dal Comune di Gazzo Veronese, che metterà a disposizione 40 biciclette, in collaborazione con il WWF.

Dichiarazioni dei protagonisti durante la conferenza stampa:

Marco Ambrosini: “L’edizione di quest’anno si presenta al pubblico con una novità significativa: in un’unica rassegna abbiamo unito gli appuntamenti dedicati alla cultura e all’intrattenimento. Alle escursioni di abbinano infatti i concerti e gli spettacoli teatrali serali. L’iniziativa, che rientra nelle attività dell’Assessorato ai Beni Ambientali, estende il proprio valore alla Cultura e all’Identità Veneta, poiché contribuisce a farci capire chi siamo, quale progettualità ha animato i costruttori dei nostri beni architettonici e quali presupposti abbia oggi la nostra conformazione odierna. È nostra intenzione promuovere e far conoscere al più ampio pubblico le bellezze naturalistiche, architettoniche ed artistiche della nostra provincia con escursioni nella natura e visite di valore storico-culturale”.

Erminia Perbellini: “Ripercorrere, attraverso questa rassegna in sei tappe, luoghi significativi della nostra storia culturale è un modo per valorizzare il grandissimo patrimonio di cui siamo custodi e che è stato cantato dal poeta Barbarani. Una ricchezza che non si esaurisce soltanto nei monumenti e nell'architettura del passato, ma che unisce all'aspetto storico anche quello naturalistico e paesaggistico, non meno importante. Per noi è l’occasione per tramandare e affidare alle future generazioni luoghi e testimonianze di riconosciuto valore”.

Gianni Pozzani: “Il Comune di Negrar, ricco di tesori sotterranei che andrebbero riscoperti. Il successo della rassegna darà un significativo e ulteriore contributo alla promozione turistica”.

Giampaolo Boninsegna: “In siti europei di analoga importanza storica si è da tempo pensato ad una loro valorizzazione in senso turistico. Siamo estremamente soddisfatti di poter inserire il territorio del comune di Gazzo in un percorso che permette di apprezzare appieno i nostri tesori.

Massimo Camponogara: “Il Comune di Vestenanova è conosciuto a livello internazionale per la presenza di un importantissimo giacimento di fossili a Bolca. Abbiamo colto immediatamente l'opportunità di valorizzare ulteriormente anche a livello locale i nostri tesori”.

Stefano Fraccaroli: “Peschiera contribuisce alla rassegna con il Santuario della Madonna del Frassino nel cinquecentenario dell'apparizione. Un gioiello di pittura e architettura, con  interventi del Farinati e affreschi del Mottoni, che è un luogo della fede che vogliamo far scoprire e riscoprire”.

powered by social2s