scultura_grande_guerraLa scultura a verona  nell’epoca della grande guerra

Quarto appuntamento: Gli Spazzi, una famiglia di scultori
dalla Val d’Intelvi a Verona A cura di Camilla Bertoni

Mercoledì 28 ottobre 2015, ore 17.30,  Biblioteca Civica di Verona, sala Teologia. In programma incontri fino al 16 marzo 2016

Dopo la presentazione del libro di Giorgio Trevisan, Memorie della Grande Guerra, e i due incontri dedicati alla scultura di Mario Salazzari e Ruggero Dondé (a cura di Cristina Beltrami), riprende il 28 ottobre in Biblioteca Civica il ciclo di conferenze dedicate alla scultura a Verona nell’epoca della Grande Guerra. Gli incontri sono stato organizzati dall’Associazione Culturale Mario Salazzari che dedica la propria attività di ricerca alla valorizzazione dell’arte del ‘900 a Verona, con particolare riguardo alla scultura e all’opera di Mario Salazzari, autore di diversi monumenti commemorativi. Sarà presentato in questa occasione il sito www.mario-salazzari.org, l’archivio elettronico della sua opera che si inserisce nel progetto più ampio dell’Archivio della scultura veronese dell’Ottocento e del Novecento (www.archivio-scultura-veronese.org).
Una fioritura di monumenti, quasi trecento, esplode nel Veronese a partire dal 1919: i comitati per la commemorazione dei Caduti della Grande Guerra si attivano in tutta la Provincia riuscendo a erigere un monumento, un obelisco o una targa sulle piazze di ogni luogo, anche il più sperduto, del territorio. È un fenomeno, l’ultimo legato a un concetto commemorativo di matrice ottocentesca – che ha resistito all’ondata delle avanguardie storiche, spesso strumentalizzato a fini propagandistici, tanto più nell’affermarsi del regime fascista - in cui confluiscono arte e storia, la cui conoscenza contribuisce alla comprensione e all’approfondimento del nostro percorso culturale e sociale. La quarta conferenza sarà dedicata a una famiglia di scultori, gli Spazzi, che giunge a Verona nel XVIII secolo ma le cui radici sono state individuate nel XIII secolo nella Val d’Intelvi. Incredibilmente numerose le tracce dell’opera degli scultori, architetti e scalpellini membri della famiglia in vaste aree italiane, ma anche transalpine e dell’Europa orientale, e ricchissima di opere degli Spazzi è naturalmente la nostra città, fino a comprendere il Monumento a Camillo Cavour, firmato nei primi anni del ‘900 dai fratelli Carlo e Attilio, recentemente collocato davanti a Castelvecchio, e alcuni monumenti ai Caduti a Verona e in Provincia. Camilla Bertoni è storica dell’arte e giornalista, ha dedicato diverse pubblicazioni e ricerche alla scultura veronese dell’800 e del ‘900.
 
Mercoledì 4 novembre 2015, ore 17.30
La scultura nell’epoca della Grande Guerra, storie a confronto in Veneto e in Italia
a cura di Valerio Terraroli.
 Mercoledì 11 novembre 2015, ore 17.30
Il ponte della Vittoria, storia di un monumento e delle sue statue equestri
a cura di Libero Cecchini.
Mercoledì 18 novembre 2015, ore 17.30
L’ossario del Cimitero Monumentale di Verona
a cura di Maddalena Basso
.Mercoledì 2 dicembre 2015, ore 17.30
Il progetto Grande Guerra del Ministero Beni Culturali. La catalogazione dei monumenti celebrativi ai caduti della grande guerra nella provincia di Verona
a cura della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo, Chiara Rigoni e Luca Fabbri
.Mercoledì 27 gennaio 2016, ore 17.30
La cappella dei Caduti di San Luca e la scultura di Tullio Montini
a cura di Anna Chiara Tommasi e Camilla Bertoni
.Mercoledì 3 febbraio 2016, ore 17.30
Alberto Colognato, una voce solitaria
a cura di Luigi Meneghelli e Camilla Bertoni.
Mercoledì 24 febbraio 2016, ore 17.30
La Casa del Mutilato, Francesco e Ruperto Banterle
a cura di Lorenza Roverato e Camilla Bertoni.
Mercoledì 9 marzo 2016, ore 17.30
Boccioni a Verona e l’opera di Renato Di Bosso
a cura di Milena Cordioli
.Mercoledì 16 marzo 2016, ore 17.30
Eugenio Prati e la collaborazione con Egisto Zago
a cura di Camilla Bertoni.
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