Fernando Botero a Verona

Fernando Botero, artista vivente considerato un "classico" e già entrato nel grande mercato dell'arte contemporanea, conclude i festeggiamenti per il suo 85esimo compleanno e per il suoi 50 anni di carriera a Verona (AMO-Palazzo Forti), dove sono in esposizione (dal 21 ottobre 2017 al 25 febbraio 2018) oltre 50 opere che ripercorrono tutta la sua carriera.

I protagonisti dei suoi dipinti (giocatori di carte, gente del circo, nudi, vescovi...) sono figure con corpi smisurati, privi di stati d’animo riconoscibili e verso i quali Botero non esprime alcun giudizio. Anche il popolo, dipinto in tutta la sua varietà, semplicemente vive la propria quotidianità anche se in un'atmosfera fiabesca e fantastica.

Apolide, Fernando Botero coniuga mirabilmente la cultura latino-americana delle sue origini a quella occidentale. Il riferimento all’Europa va ascritto soprattutto alla cultura pittorica incontrata e amata attraverso Giotto, Piero della Francesca, Leonardo, Mantegna, Velázquez, Goya, importanti punti di riferimento durante i suoi viaggi in Italia e Spagna nei primi anni Cinquanta. Si aggiungeranno in seguito Dürer e Rubens, Manet e Cézanne, a testimonianza della curiosità intellettuale di Botero e della sua volontà di stabilire un rapporto ideale con la grande arte europea del passato e della modernità, con i cui capolavori si è confrontato fin dai suoi esordi.

La storia dell’arte è per lui un grande, pressoché infinito magazzino d’immagini, saccheggiabile ma non imitabile.

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