dal 27 agosto al 17 settembre
Un percorso nella valle del Tasso
Inaugurazione domenica 27 agosto alle ore 16.30.
La valle del tasso, lembo di terra che sorge tra la frazione di Pazzon ed il comune di Caprino Veronese, sarà il proscenio di Sentieri nell’arte, una manifestazione artistica a cura di Nadia Melotti
Si tratta di un percorso che vedrà lo spettatore immerso nel viaggio lungo i morbidi fianchi del monte, tra le opere di 16 artisti ed un poeta, che hanno creato i loro lavori per il luogo.
Il lavoro dell’artista al servizio della natura, che per due settimane donerà il proprio fragile e misterioso corpo agli occhi dei viandanti che ivi si addentreranno.
Lunedi 28 agosto: "Uomo e natura alla ricerca di un equilibrio possibile" (conversazione Filosofica). A seguire "Rassegna Video Art" in collaborazione con la Galleria Neon-Campobase di Bologna.
Artisti:
- SIMONA BOCCHI
- TOMMASO CAROZZI
- MATTEO CAVAIONI
- GRAZIANO CONCARI
- RENATE EGGER
- ADALBERT FASSLER
- GIANFRANCO GENTILE
- PATRIZIA GIRARDI
- ALESSANDRA GUOLLA
- LUCIA MAGGIO
- DIEGO MORANDINI
- GENNARO MUNGIVERA
- ADELINO ROSSI
- LUCIANA SORIATO
- NICOLETTA VASCOTTO
- SEBASTIANO ZANETTI
Corpus poeticum di EVASIO REVEUR, curatori Nadia Melotti.
SENTIERI NELL’ARTE
“Nell’osservazione spregiudicata dell’acqua e dell’aria, il pensiero si trasforma e diventa idoneo alla comprensione del vivente”
Rudolf Steiner
Sentieri nell’arte vuole essere un momento di riflessione culturale sul rapporto contemporaneo tra uomo e natura. L’idea è quella di presentare delle opere che si confrontino attivamente con la natura e con il pubblico in un contesto ambientale stimolante come lo è la Valle del Tasso. Dagli ampi e solari spazi verdeggianti della prima parte del percorso, all’interiore flusso della valle con i suoi umori oscuri e tenebrosi, la valle si presenta come un corpo vivo ( che il nostro corpo sia un fiume sapiente è fuor di dubbio Novalis, Frammenti). La cultura contemporanea in un’idea vincente di sfruttameno totale dei corpi, ha recentemente alterato l’ecosistema trasformando il flusso di acqua da zampillo della memoria che scorre nello spazio, a un flusso talvolta maleodorante e sporco.
La natura che fu per Giotto teatro della storia, per Simone Martini l’incanto del visibile e per Morlotti un tormentoso impulso, necessita oggi di rendere visibili i cambiamenti in corso puntando ad una relazione armonica che vede l’opera d’arte, l’oggetto nel concetto di forma, con una valenza biologica compatibile con la natura.
Sui prati e lungo il sentiero, tra gli alberi e nella vegetazione, gli interventi s’intrecciano armonicamente con il paesaggio naturale, divenendo punti di riflessione, di esplorazione e di svago ma soprattutto di relazione.
Nadia Melotti
Data inizio: 23-08-2006
Data fine: 17-09-2006
Orario: Aperto tutti i giorni
Luogo: Pazzon di Caprino Veronese, Verona
Link: Programma (pdf - 2,79 MB)