Inaugurazione venerdi  20 ore 11,30
Per cinque giorni, dal 19 al 23 ottobre, la città scaligera diventa meta privilegiata di collezionisti e appassionati d’arte moderna e contemporanea.

Da giovedì 19 a lunedì 23 ottobre 2006 si terrà a Verona la seconda edizione di Art(Verona, la manifestazione che- con il Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona - si è accreditata fin da subito come la grande fiera italiana che apre il mercato d’autunno.

Un successo dovuto all’adesione lo scorso anno di 140 gallerie, provenienti da tutto il territorio nazionale e unanimemente riconosciute di alto livello qualitativo, testimoniato anche dalla partecipazione di oltre 18.000 visitatori e da un bilancio dell’andamento del mercato definito dagli stessi espositori più che positivo, sia rispetto alle vendite effettuate, sia rispetto ai contatti stabiliti.

Un risultato che ha contribuito a vedere rinnovata anche per questa edizione la presenza di quasi tutti i partecipanti, ai quali si aggiungono circa settanta nuovi espositori, per un totale ad oggi di circa 190 gallerie, che hanno portato ad estendere la manifestazione a un secondo padiglione di Veronafiere.

Dati positivi che hanno trovato conferma anche nell’indagine commissionata all’istituto di ricerche Rimarko di Milano, che ha rilevato la piena gratificazione di collezionisti e operatori di settore, che hanno assicurato la loro presenza anche quest’anno; apprezzata la formula complessiva della fiera, caratterizzata da alcuni fattori distintivi che la rendono innovativa rispetto alle realtà italiane più consolidate. Primo fra tutti, l’essere stata organizzata secondo un percorso di visita che suggerisce il succedersi dei momenti e dei movimenti dell’arte, a partire dal settore dedicato a Prima del Moderno per proseguire attraverso le aree dedicate a Novecento, Arte Moderna e Avanguardie Storiche, Arte contemporanea, Grafica e Multipli.

A integrazione di queste, le sezioni speciali: in particolare, quella sull’Outsider Art, che ha introdotto, per la prima volta in Italia all’interno di una fiera dell’arte, una mostra-mercato delle opere di artisti cosiddetti ‘irregolari’, provenienti da esperienze marginali, spesso da ospedali psichiatrici. Con prezzi che hanno toccato i 17.000,00 € per un quadro di Carlo Zinelli, queste opere hanno goduto di un ampio consenso, tanto da essere state quasi tutte vendute, avendo attirato collezionisti da diverse città italiane. L’ampio interesse suscitato ha spinto gli organizzatori di Art(Verona a fare dell’Outsider Art uno degli elementi caratterizzanti della fiera, che, prima in Europa, mira a creare un mercato ufficiale per questo tipo di produzioni. Diverse le iniziative volte a porre l’attenzione del pubblico e delle più importanti gallerie italiane sul genere per il puro valore artistico, a prescindere dalle condizioni di vita di chi vi si è cimentato: tra queste, una personale su Carlo Zinelli, uno tra i più importanti artisti brut, già noto a Dubuffet e a Breton, veronese di nascita, internazionale di fama; un appuntamento che verrà rinnovato di anno in anno, dedicando all’Outsider Art una mostra in tema.

Un ruolo importante ha giocato anche la vocazione storico-artistica e la posizione geografica della città, che con le sue attrattive turistiche si presta a piacevoli soggiorni e risulta strategica nel dare visibilità su un ampio raggio d’azione, tanto da far citare alla stampa nazionale la manifestazione tra le prime quattro fiere italiane: “In Italia ci sono MiArt a Milano in maggio, Artissima a Torino, Artefiera Bologna a gennaio e, da quest’anno, Art(Verona, che si è tenuta dal 13 al 16 ottobre” (Sole 24 Ore, 27 novembre 2005).

Dichiara Massimo Simonetti, che di Art(Verona è il direttore: “La qualità e il numero delle gallerie espositrici - che è pur sempre l’indicatore primario di successo di una manifestazione come la nostra - sono dovuti anche al fatto che il comitato tecnico-scientifico, selezionatore delle gallerie, è composto non da rappresentanti delle gallerie stesse – com’è consuetudine – ma da due critici e giornalisti d’arte quali Luca Beatrice e Maurizio Sciaccaluga, che garantiscono ulteriore competenza e indipendenza di giudizio nel nostro operare. Quanto all’allestimento per il prossimo autunno, siamo in avanzata fase di preparazione. Sulla scia del successo ottenuto, l’impegno è di migliorare e arricchire i contenuti della fiera in tutti i suoi aspetti, aprendo la manifestazione anche ad altre iniziative per attirare e gratificare il maggior numero di visitatori. Il nostro obiettivo è preciso: consolidare l’immagine che ci è stata riconosciuta il primo anno; quella della fiera più rappresentativa degli operatori italiani di qualità, in grado di interessare non solo il pubblico nazionale, ma anche quel pubblico internazionale che al mercato italiano guarda con interesse e con desiderio di scoperta”.

A questo proposito, tra gli eventi promossi figura il Premio Aletti Art(Verona, che ha visto Banca Aletti, la private bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, assegnare lo scorso ottobre - in veste di main sponsor della fiera - il riconoscimento alla giovane artista americana Margot Quan Knight per l’opera dal titolo “Hospital – Procreation Series”. Il Premio consiste in 10,000 €, volti all’acquisto dell’opera - selezionata da una giuria di esponenti del mondo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria nazionale - e alla successiva promozione dell’artista e della galleria espositrice. Incentrato sulla sezione Arte Contemporanea, il concorso ha goduto nella passata edizione di un’ampia partecipazione: sono stati, infatti, 52 gli artisti under 35 partecipanti e segnalati all’interno delle 82 gallerie di arte contemporanea presenti. Anche per questo, nel 2006 gli verrà riservata un’area espositiva ad hoc per tutta la durata della manifestazione.

Infine, tra le iniziative speciali definite - altre sono in corso di implementazione - è stata ideata ICONA2006, un progetto che mira a stimolare la compartecipazione delle gallerie presenti ad Art(Verona, riconoscendo in loro l’anima e l’espressione della manifestazione stessa. Le gallerie che vi hanno aderito hanno proposto un’opera che simbolicamente rappresentasse Art(Verona, interpretata nel ruolo e nella sua significatività. Una commissione - presieduta da Giorgio Cortenova, direttore della Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona – ha selezionato 10 tra le 70 proposte pervenute e ha indicato nell’opera “Jumping-Carousel” di Julia Bornefeld, presentata dalla Galleria Les Chances de l’Art di Bolzano, quella più rispondente al progetto, sia per qualità artistica ed espressività simbolica, sia per il rapporto costo/valore. L’opera, acquistata da Art(Verona, è entrata a far parte della Collezione ICONA; sarà esposta all’ingresso della fiera e, a manifestazione conclusa, sarà data in deposito alla Collezione Permanente di Palazzo Forti.

Un modo per consolidare anche i rapporti con le istituzioni culturali che operano in città, sulla scorta di quanto è già stato fatto nel 2005 con l’acquisto da parte del comitato direttivo di Art(Verona di due opere esposte in fiera che, in occasione della mostra L’infinito dentro lo sguardo. Una collezione permanente in corso alla Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, sono state date in custodia al museo per alimentare una sinergia fattiva con la città e il proprio territorio.




Data inizio: 20-10-2006
Data fine: 23-10-2006
Luogo: Fiera di Verona
Indirizzo: Viale del lavoro
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