Dal 10 febbraio al 10 marzo
In mostra opere degli artisti F. Grassi- P. Vallorz- F. Pietrantonio- P. Toffoletti- C. Castagna- K. Chechik- L. Finessi- Lome (L. Menguzzato) nella rassegna dal titolo "La strategia dell'albero" a cura di Luigi Meneghelli
“Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi sa
ascoltarli, conosce la verità. Essi non predicano dottrine o ricette, predicano
incuranti del singolo, la legge primordiale della vita”. Così scriveva H. Hesse
ne “La natura ci parla”. Gli alberi sin dalla più remota antichità sono
ritenuti oggetti sacri abitati da un
dio, sono come architetture che mettono in relazione il cielo e la terra, il
materiale e lo spirituale, il relativo e l’ assoluto. E l’ arte che tenta di
coglierne il senso deve fare i conti con la loro figura metamorfica , con la
loro natura eraclitea che la spinge ai
limiti del fantastico, del paradossale. Può succedere anche
che l’ indagine su quella che è la vita dell’ albero porti a scovare ciò che è
inscritto nei nostri corpi, nei nostri gesti, nei nostri miti: una sorta di
“riconquista” del tempo rinchiuso nel
materiale. Ma le molte facce dell’
albero costringono pure ad un susseguirsi di procedure, di interventi,
di investigazioni che vanno ben aldilà della pura riproduzione naturalistica,
per far riflettere sulla fisionomia stessa del fare arte...
Comunque sia, gli otto artisti presenti in mostra non si limitano certo a bloccare il respiro del materiale (non sono interessati ad immagini da contemplare, quanto ad immagini da interrogare).
Essi vogliono reinserire l’ uomo nella natura, nel suo
trasformarsi, nel suo divenire. Così Fabio Grassi chiude l’ orizzonte visivo su
una materia che pare essere il calco di una corteccia, Paolo Vallorz dipinge
tronchi che hanno il turgore vivo di colpi d’ accetta, Fabio Pietrantonio
disegna rami che hanno la parvenza dei salici piangenti di Mondrian, Pier
Toffoletti costruisce letteralmente sagome d’ alberi attraverso “tessere” fotografiche. Con Chiara Castagna si entra
nel regno delle metamorfosi, dove la natura diventa ambigua, proliferante,
stravolta, con l’ argentina Karina Chechik
una videoinstallazione ci mostra in termini speculari il sistema linfatico
dell’ albero e quello del corpo umano, con Luciano Finessi siamo introdotti
quasi dentro la superficie stessa dell’ albero, con Lome si ritorna alla
pittura ma, la sua, è una pittura frammentata, dove i colori fanno volare
assieme tracce di natura e di cultura, schegge di terra e schegge di parole.
Lo spazio, alla
fine, sembra “mettere al mondo un nuovo mondo”, tra distruzione e rinascita,
intimità e distacco, scavo e crescita, essere e ambiente. La galleria si
trasforma davvero in luogo magico, dove si annidano continui scambi di energia
e vincoli segreti di penetrazione e
fecondazione. In essa si respira in qualche modo lo spirito originario
della vita.
Nella foto Chiara Castagna in studio
foto Antonella Anti Studio Click
Data inizio: 10-02-2007
Data fine: 10-03-2007
Orario: lunedì/sabato 15/19 (mattina e domenica su appuntamento)
Luogo: Galleria San Lorenzo
Indirizzo: Milano