Al ritorno da un nuovo viaggio di oltre quattro mesi compiuto tra il 2005 e il 2006 attraverso India, Thailandia e Cambogia, Giovanni Meloni ha composto un’opera di oltre millecinquecento disegni e cento tele per raccontare Soi Yamato, una strada che porta questo nome in una città della Thailandia. E’ la Via Crucis, ripetuta in cento storie diverse, delle persone che sono costrette a viverci.

Tutto ha inizio con Sothea, un ragazzino costretto a camminare con le stampelle perchè privo delle gambe, e il racconto prosegue con storie di donne che portano la croce lungo interminabili “stazioni” di cui è disseminata Soi Yamato, una delle tante, infinite strade percorse dal turismo sessuale globalizzato. Di queste realtà l’artista ha voluto essere fedele cronista e per questo, oltre al consueto lavoro di pittura, ha usato anche, e per la prima volta, la fotografia.

La mostra è formata da una nuda e scarna installazione, composta da strutture di recinzione di cantiere allusive ad una gabbia-prigione, lunga cinquanta metri contenente tele, disegni, collages fotografici tratti dal lavoro di un anno sul tema di Soi Yamato/Via Crucis.

L’unica differenza tra Soi Yamato e Via Crucis è che in Soi Yamato, alla fine, non c’è resurrezione
  G.Meloni.

L’evento si propone anche come operazione artistica mirata  alla interpretazione e alla conoscenza di culture diverse, alle contraddizioni che portano in sé, ma anche alla ricerca di una loro coesistenza e alla necessità di integrazione che esprimono.

Ex-Arsenale Austriaco, Pad 20
orario 17/20
aperto nei giorni: 6,7,8,9,13,14,15,20,21,22,25



nella foto Giovanni Meloni alla mostra Soi Yamato Ex-Arsenale Austriaco

foto Antonella Anti Studio Click




Data inizio: 15-03-2007
Data fine: 25-04-2007
Orario: orario 17/20
Luogo: Ex-Arsenale Austriaco, Pad 20
Indirizzo: aperto nei giorni: 6,7,8,9,13,14,15,20,21,22,25 aprile
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