La fiera delle gallerie italiane di arte moderna e contemporanea.
ArtVerona è nata per idea e per iniziativa di Danilo Vignati, presidente di Fullstream srl, società specializzata in eventi per l'arte, e di Massimo Simonetti, per venticinque anni affermato gallerista.
La prima edizione si è svolta dal 13 al 16 ottobre 2005, subito accolta con vivo interesse.
Inattesa, ha colto l'attenzione del mondo dell'arte per le sue molte caratteristiche di valore e per la sua scelta di campo d'essere manifestazione specificatamente dedicata alle gallerie italiane di alto profilo.
Anno dopo anno, arricchita sempre di novità, è cresciuta nei livelli qualitativi e nel successo di critica e di pubblico. Fino ad affermarsi, con sue proprie peculiarità, accanto alle maggiori e più storiche manifestazioni italiane.
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ArtVerona anticipa e si posiziona per prima. Fedele alla sua missione di fiera più rappresentativa delle gallerie italiane di qualità, ArtVerona11 si muove tra continuità ed evoluzione.
Un pensiero fortemente positivo anima questa nuova edizione di ArtVerona che, svolgendosi per prima tra le maggiori fiere, apre di fatto la stagione del mercato dell'arte moderna e contemporanea.
Accreditata come uno dei principali appuntamenti italiani per il mercato, ArtVerona si conferma al tempo stesso manifestazione espositiva ed evento culturale. Rinnova i premi Aletti e il concorso Icona, le sezioni PhotoArtVerona e VideoArtVerona, e d'Est con l'accurata indagine sull'arte della vicina Europa orientale. Sulla scia del successo ottenuto, conferma le iniziative più recenti quali I Numeri primi, all'interno del format pluriennale On Stage, e Independents2; la prima tesa a promuovere la ricerca nel sistema dell'arte contemporanea, la seconda ideata per ospitare, in un contesto inusuale come la fiera, associazioni, fondazioni, collettivi e spazi no profit. Propone nuovi appuntamenti legati al teatro e alla musica contemporanei e attraverso tre suggestive installazioni, all'interno della sezione 045 Open Space, stimola il dialogo tra arte contemporanea e luoghi antichi della città.
Si riconferma infine l'estensione online della fiera, attraverso startingcollection.com ed artfaironline.it.
Il Premio Aletti ArtVerona è un concorso promosso da Banca Aletti per valorizzare nuovi talenti e riconoscere il fondamentale lavoro svolto dalle gallerie che li rappresentano.
Il Premio, giunto alla sua VII edizione, è rivolto a tutti i giovani artisti fino ai 40 anni compiuti e consiste nell'acquisizione da parte della Banca delle opere vincitrici, scelte fra quelle proposte dalle gallerie presenti in Fiera.
Nel 2011 la Giuria è presieduta da Flaminio Gualdoni, docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, ed è composta da Olivo Barbieri, fotografo; Mario Gorni, direttore centro di documentazione Careof- DOCVA; Angela Madesani, storica dell'arte della fotografia e curatrice; Massimo Simonetti, direttore artistico di ArtVerona; e da due esponenti del Gruppo Bancario.
Con questa iniziativa, Banca Aletti sostiene i giovani artisti nella consapevolezza che l'arte contemporanea sia espressione di energie vive e interessanti della società, e rappresenti, non solo un investimento culturale ed economico, ma anche una proiezione verso il futuro. Sono valori importanti per una banca che affianca i propri clienti nella gestione dei loro patrimoni, anche artistici.
Doppio allestimento, nei giorni di fiera all'interno del padiglione 7, e dal 8 ottobre al 6 novembre presso la Sala Nervi della Biblioteca Civica di Verona, sede dell'Archivio Regionale di Videoarte, per questo progetto, nato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Verona, a cura di Cecilia Freschini, giovane curatrice residente a Beijing, esperta di video arte.
Punto di partenza l'idea che anche il fare arte non sia più tanto una questione di significato quanto di essere; con una rassegna che intende coinvolgere e indagare la sfera trascendentale, che inevitabilmente tocca, in quanto persona, l'artista stesso.
La religiosità ci pone a confronto con il nostro essere e con il mondo circostante: questo congenito interrogarsi sul loro significato, sulla loro estraneità o finitezza, non sono certamente una questione relativa a un specifico background o a una cultura... In fondo, tutti ci stiamo ponendo, invano, le medesime domande.
La storia dell'arte occidentale è il risultato di una eredità giudaico-cristiana, che per secoli ha visto e sviluppato un rapporto viscerale tra arte e religione.
E' solo in tempi abbastanza recenti, dall'inizio del modernismo e dall'avvento dell'arte contemporanea, che le due sfere sono valutate separatamente.
'The Mystical Self' prende forma proprio da queste considerazioni e dalla volontà di riaprire un dialogo tra la religione, o meglio la spiritualità, e l'arte contemporanea.
Il progetto, attraverso la selezione di opere video di quattordici artisti provenienti da tutto il mondo, vuole far riflettere e dare delle prospettive rispetto a queste "semplici" domande:
Che cosa stiamo cercando?
E' possibile tentare di esprimere una coscienza religiosa, senza gli orpelli di dogmi tradizionali? Senza dei/divinità, chiese, o alcuna semplice e rassicurante connessione con la morale? E' ipotizzabile un mondo non consolato da un immaginario religioso a noi familiare?
O ancora, in che modo l'arte contemporanea affronta l'idea di spiritualità?
E come gli artisti lavorano sui comuni concetti di fede, meditazione e simbologia religiosa?
Anche non volendolo palesare, la spiritualità è parte vitale e integrante della nostra vita; è un luogo da cui non riusciamo a fuggire, che ci incoraggia a esplorare l'ignoto, come una porta che attende di essere aperta...
"La coscienza religiosa non è altro quindi che l'indicazione di una nuova attitudine creativa dell'uomo verso il mondo" (Leo Tolstoy)
Dopo il grande successo della prima edizione, torna ad ArtVerona Independents, lo spazio dedicato alle nuove esperienze creative indipendenti.
Ideato da Fuoribiennale e curato da Cristiano Seganfreddo, nel 2010 Independents ha visto la partecipazione di oltre 20 realtà, da Archivio Bonotto a IUAV, da Fondazione Buziol a Interzona, da Fondazione March a Sottobosco, da C4 a Spazio XYZ a Viafarini.
Il format nasce con l'intento di dare spazio e visibilità alle realtà artistiche e culturali maggiormente sperimentali, che si muovono in maniera autonoma rispetto al sistema istituzionale e che sono spesso catalizzatrici di nuove tendenze.
Per la prima volta in una fiera di arte moderna e contemporanea trovano spazio, in una sezione completamente a loro dedicata, associazioni, fondazioni, collettivi e spazi no-profit italiani impegnati in percorsi autonomi di ricerca e sperimentazione in ambito contemporaneo.
Un'operazione innovativa, che coinvolge un pubblico ampio e diversificato, volta anche a destare l'interesse di nuovi soggetti influenti in ambito culturale ed economico. Independents permette infatti l'inedito incontro tra soggetti indipendenti, stakeholder e opinion leader del mondo dell'arte, creando una nuova sezione all'interno di ArtVerona, che mantiene il proprio carattere libero ed emancipato.
Per l'edizione 2011 - dal 6 al 10 ottobre, nei padiglioni 6 e 7 di Veronafiere – è previsto un allestimento rinnovato e la possibilità di candidarsi, per partecipare al progetto, attraverso Artribune, media partner dell'iniziativa.
fonte: www.artverona.it