Prorogata fino al 30 aprile l’esposizione Omaggio a Giovanni Meloni a cinque anni dalla sua scomparsa, organizzata da Tiziano Meglioranzi nello spazio ARTEP (C.so S. Anastasia 34, Verona) con la collaborazione dell’Associazione Archivio Meloni.

Una selezione di tele di Meloni dai cicli Totem (1994-1997) sono accostate a preziose sculture di arte primitiva per innescare nel visitatore intriganti connessioni tra pezzi antichi e interpretazioni contemporanee, alla ricerca di affinità e sintonie tra artisti appartenuti a tempi, luoghi e culture diverse.

Giovanni Meloni (1940-2019) è sempre stato legato alla sua città dove tornava dopo aver soggiornato anche per mesi in diversi paesi europei e in altri continenti attratto in prevalenza da ambienti artistici (Musei, Gallerie, artisti…). Negli anni ‘90, proprio, al ritorno dal viaggio negli Stati Uniti, dove ha soggiornato un mese a New York e ha compiuto una lunga escursione tra le montagne e il deserto immergendosi nelle culture dei nativi d’America, sviluppa un forte interesse per l’arte primitiva delle popolazioni del Centro Africa e di altri continenti.

Lavora in quel periodo, fino al ‘97, a una serie di cicli pittorici titolati Totem nei quali i temi dei singoli quadri sono suggeriti dalle forme irregolari e misteriose di oggetti rituali quali maschere, statuette, statue di antenati, sciamani, animali. In mostra sono esposti proprio alcuni selezionati lavori di questi cicli.

Negli ultimi anni della sua vita Meloni è attratto da culture arcaiche di paesi dove erano evidenti anche situazioni aspre, drammatiche, conflittuali e riprende a viaggiare. Messico, Brasile … Bankok, Laos, Birmania, Vietnam e Thailandia. I viaggi sono sempre occasione anche di ispirazione per i sui lavori. Produce sul posto piccoli acquerelli e schizzi su taccuini e tornato nella sua Verona lavora a cicli ispirati dal viaggio.

Dalla seconda metà degli anni ‘60 quando Meloni inizia la sua carriera artistica ha abitato nel centro storico della città. Spesso si è trattato di abitazioni/studio in via Cappello, via Ristori, via Pigna, via San Salvatore…galleria fotografica studi

E nel centro storico della sua città Giovanni Meloni “è tornato ad esporre e a confrontarsi” con la collezione privata di arte primitiva di Tiziano Meglioranzi.

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