03_Museion_Althamer_SeehauserDal 25 maggio al 26 agosto 2012, Museion presenta Pawel Althamer mostra Polyethylene, inaugurazione 25 maggio. Performance Common Task, Bolzano (2012).

Un esercito di bianche creature dormienti, candide sculture sognanti, fissate, come per un incantesimo, in un gesto, in una posa. Tutte hanno un nome, ognuna racconta una storia. Insieme formano un grande ritratto di gruppo collettivo. È questa la visione, magica e straniante, che si trovano davanti i visitatori di "Polyethylene". Come astronauti provenienti da un altro mondo, si sono aggirati tra le sculture, al suono di una cornamusa, i venti performer dorati di "Common Task, Bolzano (2012)", il progetto performativo di Pawel Althamer che accompagna la sua mostra a Museion (dal 23 al 25 maggio). La "visita" del gruppo dorato è proseguita tra le vie di Bolzano e presso il Museo archeologico dell'Alto Adige. Nel pomeriggio l'autobus di Common Task è partito alla volta della Val Gardena.

Il Museion di Bolzano dedica un doppio appuntamento a Pawel Althamer: la personale dell'artista "Polyethylene" a cura di Letizia Ragaglia e il progetto performativo a cura di Andrea Viliani "Common Task, Bolzano (2012)", alla sua prima assoluta in Italia.

Polyethylene: tra film di fantascienza e spettacolo barocco.

In occasione della mostra su Pawel Althamer gli spazi di Museion saranno invasi da una settantina di figure umane completamente bianche. Una schiera di candide sculture, metà zombie e metà creature popoleranno, singole o a gruppi, gli spazi espositivi del quarto piano. Le figure, frutto di una "creazione collettiva", sono nate in occasione della mostra Almech, presso il Deutsche Guggenheim di Berlino. Da sempre Althamer indaga le basi della scultura classica, sconvolgendone i principi. Durante l'esposizione a Berlino l'artista e i suoi collaboratori hanno realizzato i calchi in gesso dal volto di partecipanti volontari al progetto: dipendenti del Deutsche Guggenheim, persone del mondo dell'arte, ma soprattutto gente della strada. Maschere di precisione realistica, ma dal carattere totemico e surreale, a cui l'artista e i collaboratori hanno poi assegnato un corpo di "bianca carne sintetica", il polietilene appunto. Dalla scultura classica a quella barocca passando per l'arte funeraria medioevale fino all'estetica dei fumetti e dei film di fantascienza, le sculture hanno un grande forza emotiva ed evocano una moltitudine di associazioni. Ognuna incarna una e infinite storie e insieme danno luogo a una scultura sociale, che si espande oltre i confini del museo. Con la mostra di Pawel Althamer Museion prosegue l'indagine sui diversi linguaggi dell'arte plastica contemporanea e continua la riflessione sulla permeabilità dello spazio museale.

Parallelamente alla mostra a Museion si svolgerà una personale di Pawel Althamer presso la Sammlung Goetz di Monaco, Germania (29.05-06.10.2012). La performance "Common Task" metterà in comunicazione le due esposizioni.

Common Task, Bolzano (2012)

Dopo numerose personali e collettive, fra cui il MoMA Oxford nel 2009, il progetto performativo Common Task viene presentato in anteprima in Italia a Museion.

Durante i due giorni che precedono e accompagnano l'inaugurazione della personale a Museion, una ventina di performer (tra cui l'artista) provenienti dalla Polonia a bordo di un autobus dorato visiteranno ed esploreranno gli spazi di Museion e di Bolzano.

A Bolzano i performer – in realtà amici, familiari e vicini di casa di Pawel Althamer- si aggireranno come astronauti tra le sculture dell'artista nella mostra Polyethylene a Museion, ma anche tra le vie della città e nelle valli dell'Alto Adige alla scoperta di tradizioni locali, come la scultura lignea della Val Gardena. Le loro azioni saranno solo in parte prestabilite: in gran parte saranno, come avvenuto nelle precedenti edizioni, il risultato contingente dell'incontro con la comunità locale e lo staff del museo. Common Task assumerà quindi i contorni di una vera e propria mostra "time-based", ovvero che avviene nel tempo più che in uno spazio definito. Elemento virale e incontrollabile rispetto ai codici della mostra museale, che invade letteralmente il museo e lo mette in collegamento con il contesto urbano e con la rete di tradizioni culturali da cui esso origina.

La performance si inserisce all'interno del più ampio progetto Common Task avviato dall'artista nel 2008, articolato in una serie di azioni performative. Originato, fin dal titolo, dalla frequentazione da parte di Althamer della classe di Grzegorz Kowalski all'Accademia di Belle Arti di Varsavia e dall'apprendimento dei suoi metodi educativi "comunitari", Common Task (obiettivo comune) è concepito come un film di fantascienza girato in tempo reale e ambientato nella società contemporanea, trasformata in un avventuroso set cinematografico calato nella realtà.

Pawel Althamer è nato nel 1967 a Varsavia, città dove vive e lavora. Ha studiato scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Varsavia. Mostre personali, tra l'altro, presso il Museum of Contemporary Art di Chicago (2001), il Centre Pompidou a Parigi (2006), la Fondazione Nicola Trussardi a Milano (2007) e presso il Deutsche Guggenheim di Berlino (2011). Partecipazione a collettive in istituzioni autorevoli come il New Museum di New York (2008), la Tate Modern di Londra (2007), la Haus der Kunst di Monaco (2004), il Museum Ludwig di Colonia (2002 e 2001). Numerose rassegne internazionali tra cui Moscow Biennale of Contemporary Art di Mosca (2005), La Biennale di Venezia – 50. Esposizione Internazionale d'Arte (2003), Documenta 10 a Kassel (1997) e Skulptur Projekte di Münster (2007). Nel 2004 vince il Vincent van Gogh Biennal Award for Contemporary Art in Europe e nel 2010 l'Aachener Kunstpreis.

In occasione del progetto di mostra e performance di Pawel Althamer a Museion verrà pubblicato un catalogo (italiano, tedesco, inglese) con testi di Letizia Ragaglia, Andrea Viliani e Sebastian Cichocki, Mousse Publishing.

Inaugurazione: 25/05/2012. Fino al 26/08/2012.

www.museion.it

Sono partner istituzionali di Museion la Provincia Autonoma di Bolzano, Alto Adige, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e i MUSEION Partner.

Si ringraziano Mauro De Iorio e la Fondazione Giuliani per il supporto nella realizzazione del catalogo.

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