robert_pettena_montagna_sipe_nobel6 dicembre 2014 - 1 marzo 2015 - Palazzina dei Giardini, Corso Canalgrande, Modena

Curata da Marco Pierini, coprodotta con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, realizzata con il patrocinio del Comune di Spilamberto, la mostra presenta, per la prima volta nel nostro Paese, un'ampia ricognizione fotografica compiuta sui siti SIPE-Nobel del territorio italiano dal fotografo Robert Pettena. Noto come l'ideatore dell'omonimo premio, Alfred Nobel fu anche e soprattutto l'inventore della dinamite, da lui brevettata nel 1867. Da questi elementi ha inizio un'avvincente indagine sulla storia e sui paradossi di una
delle figure più complesse del secondo Ottocento: inventore, imprenditore e filantropo. In mostra una selezione di circa 50 foto e una documentazione di varia natura (foto, disegni, materiale d'archivio).
 
Il lavoro fotografico di Pettena mette in risalto il valore compositivo delle architetture industriali di fine Ottocento e primo Novecento e le loro caratteristiche d'integrazione sul territorio, spesso ottenuta mediante una sorta di camouflage con la vegetazione, soprattutto allo scopo di evitare i bombardamenti aerei.
"L'occhio dell'artista – scrive Marco Pierini nel testo in catalogo – osserva quasi clandestinamente l'aspetto odierno delle fabbriche e se indugia sullo stato d'abbandono delle costruzioni non è con l'intento di andare alla riscoperta di un anacronistico gusto per la rovina, ma per segnalare l'eccezionalità di luoghi (spesso ancora in attesa di essere bonificati) dove il tempo appare sospeso e la vita – non fosse per la vegetazione che riconquista il proprio spazio – assente".
 
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue che presenta testi critici di Angelo Bianco, Sandro Fuzzi, Francesco Galluzzi, Lorenza Pignatti, Angela Paine, Marco Pierini e Pier Luigi Tazzi.
 

Nella foto: Robert Pettena, Montagna Sipe Nobel, Forte dei Marmi (è il cespuglio di rovi che ha incuriosito Pettena, mentre passava poco lontano, in macchina, e da cui trae origine tutta la sua ricerca e la mostra stessa).

orarimercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-19.00. Lunedì e martedì chiuso
festività Lunedì 8 dicembre, venerdì 26 dicembre e martedì 6 gennaio apertura festiva con orario continuato dalle 10.30 alle 19.00. Giovedì 25 dicembre e giovedì 1 gennaio apertura solo pomeridiana dalle 15.00 alle 19.00
ingresso gratuito
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