
fino al 6 gennaio 2016
"Dal Sei al Sei", ma in realtà la consolidata manifestazione natalizia a Bardolino dura più di un mese, essendo iniziata il 28 novembre con l'apertura della pista di pattinaggio, del villaggio di Natale e l'accensione dell'Albero Melegatti. Cuore pulsante della Festa è Piazza del Porto occupata dalla pista di pattinaggio coperta, accessibile ogni giorno a costi contenuti: 8 euro intero, 5 euro ridotto (fino a 18 anni).
A fianco della pista un gigantesco igloo in pvc, trasparente e riscaldato, utilizzato come zona ristoro e distribuzione pattini. Tutto intorno il mercatino di Natale composto da una ventina di casette con produttori di varie merceologie e la giostra dei cavalli mentre il centro storico di Bardolino è debitamente valorizzato da luminarie.
In Corso Umberto troneggia l'albero di Natale Melegatti, girevole alto sette metri e tempestato di led azzurri. In alcune vetrine di negozi e ristoranti spazio ai presepi artigianali mentre nella chiesa di San Severo, a partire dal sei dicembre, sarà aperta la rassegna di presepi dal mondo a cura della locale associazione Marinai d'Italia.
Tra gli appuntamenti da segnalare, domenica 29 novembre ore 10,30, l'esibizione di pattinaggio artistico su ghiaccio con gli atleti dell'associazione sportiva Glacies di Verona e domenica 13 dicembre, l'arrivo dal lago sui gommoni dei





Tornano I martedi del festival, ma non di martedì, con una rassegna interamente dedicata al cinema statunitense degli anni Settanta, punto di riferimento della grande narrazione filmica.
Ben 18 film proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano, al Teatro Ristori e nella Sala Convegni della Gran Guardia, con ingresso gratuito (escluse le proiezioni di The Graduate e di American Graffiti che sono a invito) fino a esaurimento dei posti.
Gli inviti si possono ritirare presso:
- Ufficio Verona Film Festival, Comune di Verona - via Leoncino 6 (da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00)
- Teatro Ristori: novembre da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00; dicembre da martedì a giovedì dalle 17.00 alle 19.00
- Università della Terza Età: orari di segreteria
- Audiovisivi: lunedì 14.00-19.00, da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00, sabato: 09.00-14.00Scarica il programma completo della rassegna The '70s
Entro il 10 dicembre 2015 è possibile inviare la propria candidatura (un breve video di presentazione con una selezione di alcune fotografie) per partecipare al primo talent show dedicato alla fotografia. Basta andare sul sito http://masterofphotography.tv/it/ e seguire tutte le indicazioni. Il primo talent europeo sulla fotografia andrà in onda nel 2016 su Sky Arte HD e sarà riservato ad aspiranti fotografi. Il vincitore si aggiudicherà 150mila euro, una mostra e un catalogo.

dal 20 novembre 2015 al 1° aprile 2016, Teatro Stimate, Via Carlo Montanari 1 – Piazza Cittadella

20 novembre 2015, ore 18, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona (ingresso da via Roma, 1/G) - ingresso libero
"L'estasi e la musica" è il titolo della conferenza di Daniela Scaglietti Kelescian: un omaggio a Santa Cecilia, costante presenza non solo nelle arti figurative, emblematica del Pantheon cristiano, ma anche lungo l'intero arco storico della musica colta occidentale grazie alla sua antica identificazione come patrona dell'arte dei suoni.
La relatrice illustrerà le metamorfosi dell'iconografia della Santa attraverso i secoli: una immagine che si trasforma, dalle rappresentazioni medievali che presentano l'idea di una musicalità astratta, attraverso la presenza dell'organo, che, non suonato, simboleggia la musica sacra, a quelle successive in cui si punta maggiormente sull'umanità del personaggio. Cecilia diventa a sua volta musicista, suona l'organo (Carlo Dolci, Benedetto Gennari, Antiveduto Gramatica, Simon Vouet), ilviolino (Orazio Gentileschi, Guido Reni), la viola da gamba (Domenichino, Bernardo Strozzi), il liuto (Carlo Saraceni) o si presenta fra strumenti musicali diversi e spartiti e fogli di musica (Nicolas Colombel, Pierre Mignard). Nel corso del Seicento e del Settecento questo processo di trasformazione riflette anche la rivalutazione della cultura musicale, la collocazione sociale dei musicisti e il riconoscimento della qualità artistica dell'esecutore, sia vocale che strumentale. Nella progressiva identificazione di Cecilia con la musica, si inserisce anche la rappresentazione