26 e 27 ottobre al Teatro Camploy.
Percorso attraverso la vita e l’immaginario del Poeta.
Spettacolo di Prosa, Musica e Flamenco.
“In tutti i paesi la morte è una fine. Arriva e si tirano giù le tende. In Spagna no. In Spagna si tirano su. Molta gente vive fra quattro muri fino al giorno in cui muore e la portano al sole. Un morto in Spagna è più vivo come morto che in nessun altro posto del mondo: il suo profilo ferisce come il filo di un rasoio…
da “Teoria e gioco del duende - F.G.Lorca - 1930”.
Il profilo di Federico Garcìa Lorca, a settant’anni dal suo assassinio, cammina con noi nella storia, ci ammonisce quando l’indifferenza ci assopisce. Lorca è vissuto incarnando la sua poesia, pagando con la vita la scelta di responsabilità umana e di libertà. Anticipatore della poesia impegnata, egli si identifica nella famiglia degli esclusi, dei diseredati, dei vinti.
L’amore totalizzante che Federico esprime per la vita in tutte le sue espressioni, emerge con forza dal suo vissuto e nella sua opera poetica, teatrale, musicale e pittorica.
Attraverso un lavoro collettivo di ricerca teatrale, il gruppo formato da artisti provenienti da latitudini artistiche e culturali eterogenee (Argentina, Italia, Messico e Spagna), ha ripercorso alcuni fra i momenti più significativi della biografia e della poetica di Lorca, nei quali l’universalità e la contemporaneità della sua espressione artistica appaiono quale profetico specchio dell’oggi, dove la storia torna a riflettersi.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso sette quadri, la musica diviene ordito sul quale si intrecciano gesto, parola, danza, canto e immagini in un insieme che vuole essere omaggio al nostro compagno di cammino.
Regia e drammaturgia: Cristina Baldessari.
Testi: liberamente tratti dalle opere di F. G. Lorca.
Attori:
- Sergio Bonometti
- Roberto Castilla
- Paola Compostella
- Silvia Manfrini
- Laura Poujade
Bailaora:
- Maria Josè Leon Soto danza e coreografia flamenca.
Musicisti:
- Giannatonio Mutto pianoforte e arrangiamenti musicali
- Josè Luis Salguero Andùjar cantaor, chitarra flamenca e accompagnamento ritmico con palmas e cajon
Scene e costumi: Francesca Dorizzi
Tecnico luci e audio: Marco Spagnolli
Tecnico di scena: Giampietro Tomezzoli
Consulenza letteraria: Olinto Domenichini
Collaborazione tecnico-artistica: Silvana Sacilotto
Video Progetto: Maximiliano Subiela
Associazione PONTI ONLUS - estratto dallo STATUTO
Nel Dicembre 2005 è stata costituita a Verona un’Associazione interculturale non a scopo di lucro denominata "PONTI - ONLUS”. Il nome dell’associazione nasce dal primo spettacolo teatrale multimediale realizzato dagli artisti e volontari nel 2002: “Ponti”, quale simbolo metaforico di unione fra i due poli: arte-solidarietà, ma con un rimando più ampio all’interno delle finalità proprie dell’associazione.
L’Associazione è costituita da liberi cittadini che si riconoscono nel sostegno dei diritti umani, della pace, della valorizzazione delle differenze, della solidarietà e che credono nella forza del dialogo e nell’importanza di creare ponti relazionali umani.
Finalità dei soci è promuovere progetti di solidarietà, mettendo a fuoco strategie d’azione di trasferimento di risorse, per il diritto delle donne e degli uomini a formarsi, attraverso iniziative interculturali sia a sfondo di sensibilizzazione e d’informazione, sia attraverso azioni creative quali spettacoli teatrali, concerti musicali, mostre, cinema… come espressione e ricerca di idee, sentimenti, azioni, in riferimento a nuovi orizzonti di valori e quale intervento critico nella società.
Pertanto l’Associazione perseguirà esclusivamente finalità di solidarietà sociale nell’ambito della tutela dei diritti civili, della promozione della cultura e dell’arte, dell’istruzione e della formazione dirette a persone che vivono in situazione di svantaggio per le loro condizioni fisiche, psichiche, economiche e familiari, nonché dirette a collettività estere per progetti di solidarietà a carattere di aiuto umanitario.
Per realizzare gli scopi sociali, l'Associazione, anche in collaborazione con Enti Pubblici e Privati, Fondazioni, Reti di Solidarietà potrà svolgere le seguenti attività istituzionali a favore di comunità estere e minori, giovani e famiglie che versano in situazioni di bisogno:
- realizzare progetti di solidarietà mediante l’erogazione di borse di studio;
- promuovere e realizzare attività di istruzione, formazione ed educazione;
- favorire l’espressione di volontari, artisti, giovani per coinvolgerli nella promozione di se stessi e dell’altro.
Progetto di solidarietà ESTUDIANTES ARGENTINOS
L’Argentina sta faticosamente uscendo dalla gravissima crisi economica iniziata nel 1997 e scoppiata violentemente nel 2001, crisi dovuta sia alla passata dittatura militare, sia all’obbedienza cieca dei governi alle imposizioni del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Ancora oggi le famiglie di molti giovani studenti vivono in situazione di povertà e non riescono a pagare gli studi, i libri, la mensa e i trasporti dei loro figli.
PONTI ONLUS, con questo Progetto intende porgere un concreto aiuto ai giovani argentini (molti di loro sono figli o nipoti di italiani), devolvendo il ricavato delle varie iniziative organizzate al finanziamento di borse di studio destinate agli studenti più bisognosi e meritevoli dell’Instituto Superior de Comunicaciòn Social “Don Bosco” di Buenos Aires.
Progetto che, dal 2002 fino a oggi ha consentito, con gli incassi degli spettacoli e le donazioni di sostenitori privati e di aziende, di raccogliere denaro sufficiente per garantire 28 borse di studio biennali da 600 € ciascuna, a studenti di famiglie disagiate. Nostro referente è padre Victor Zecchetto, un salesiano veronese
Segreteria: 045.8035207 - 339.5035972 - mmenest@tin.it
Data inizio: 01-10-2006
Data fine: 27-10-2006