Il 14 dicembre alle 20.30 al Teatro Salieri Legnago

Concerto  con l'Accademia i Filarmonici

 Valeria Esposito soprano Alberto Martini maestro di concerto al violino

secondo appuntamento del ciclo Mozart, Salieri, Metastasio: l'Italiano lingua franca del Settecento, con la formazione veronese Accademia I Filarmonici e la soprano Valeria Esposito. 

programma

A. Salieri
Sinfonia in re magg. “Venexiana”
A. Salieri
Concerto in do magg. per flauto, oboe e orchestra
W.A. Mozart
Basta, vincesti (recitativo); Ah non lasciarmi,
no (aria) K. 486a
Ah, se in ciel, benigne stelle (aria) K. 538
Ma, che vi fece, o stelle (recitativo) Sperai vicino al lido (aria) K. 368
F. Schubert
Sinfonia n. 5 in si bem magg. D. 485,

Per consentire la miglior comprensione al pubblico, il testo delle Arie  verrà proiettato su schermo (oltre naturalmente a essere stampato nel programma di sala).

Pullman gratuito da Verona e biglietto scontato:

tel Teatro Nuovo 045 800 6100.

Questo spettacolo conferma una delle linee di programmazione di musica del Teatro Salieri: la valorizzazione della musica del grande compositore legnaghese.

Eccoci all’altra metà del progetto Mozart, Salieri, Metastasio: l’Italiano lingua franca del Settecento, di cui la prima è costituita, come abbiamo visto, dall’esecuzione dell’oratorio La Passione di Gesù Cristo di Salieri, che apre il cartellone musicale del nostro Teatro. Questo progetto è sostenuto dal Comitato Nazionale “Le Vie Italiane di Mozart”.
Mozart, Salieri, Metastasio: tre grandi autori che furono in relazione nella Vienna Teresiana e nella Venezia Serenissima (dove Salieri conobbe il celebre poeta). Due compositori differenti,
uno austriaco di nascita ma “italiano” per molti versi; e l’altro, italiano di nascita ma considerato dai contemporanei “tedesco”, per molti aspetti, che si incontrano sul terreno
di quella che era la lingua franca dell’ epoca, l’italiano. Anche Mozart scrisse un oratorio su testo di Metastasio, La Betulia liberata; e numerose, stupende arie. Tre ne ascoltiamo, tra le più interessanti e virtuosistiche scritte per la voce di soprano; in “Ma, che vi fece, o stelle.... Sperai vicino al lido”, ad esempio, l’eroina paragona il tumulto del suo cuore tradito a un viaggio nel mare in tempesta.
Schubert non fu l’unico tra i celebri allievi di Salieri; studiava con lui ancora nel 1816, quando scrisse la Quinta Sinfonia.

L’Orchestra Accademia I Filarmonici tiene una propria stagione concertistica alla Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico a Verona. e dal 2006 ha avviato il Festival Atlantide, al Teatro Nuovo di Verona. Le sue presenze negli importanti festival e teatri italiani, e le tournée all’estero, sono innumerevoli. Ha inciso Vivaldi, Veracini Bonporti, Boccherini, ottenendo il riconoscimento “Choc de la Musique” dalla rivista Le Monde de la Musique


 


Data inizio: 12-12-2006
Data fine: 14-12-2006
powered by social2s