presenterà il suo film “Grido”

venerdì 13 aprile, alle 20.30 e alle 22.30
Centro Mazziano
Via Madonna del Terraglio


Dopo il successo di pubblico e di critica a "Cinema, la festa internazionale di Roma", il film Grido di Pippo Delbono arriva in anteprima a Verona .
Il lavoro sarà proiettato questo . Saranno presenti in sala Pippo Delbono e l’attore Pepe Robledo, che interverranno per presentare il film, alle 21.45, tra una proiezione e l’altra.
La serata è organizzata dal Centro Mazziano di Studi e ricerche e dall’associazione Mimesis con il patrocinio e il contributo dell’assessorato alla Cultura delle differenze del Comune, gestito da Stefania Sartori, che ha inserito la presentazione di Grido nella sezione "Altre voci" della rassegna "Voci e silenzi".
Pippo Del Bono è autore, attore e regista teatrale di livello internazionale.
Ha esordito come regista cinematografico con Guerra, realizzato nel 2004 durante una importante tournée in Israele e Palestina, e è stato premiato nello stesso anno con il David di Donatello come «Miglior documentario di lungometraggio».
Il nuovo film nasce dalla sinergia produttiva di Teatri Uniti con la Downtown Pictures di Marco Muller, la Compagnia Pippo Delbono, il Festival Drodesera.

La quasi totalità delle riprese in esterni si è svolta sul territorio napoletano, riuscendo a catturare vibranti scenari metropolitani e luoghi assolutamente originali per lo schermo, come l’ex ospedale psichiatrico di Aversa, da cui si avvia la narrazione con l’incontro tra Pippo Delbono e l’angelo sordomuto Bobò.

Realizzato sfruttando le più avanzate tecnologie del cinema digitale in alta definizione, il film si avvale dell’apporto creativo di diversi artisti di particolare rilievo che hanno arricchito la tessitura poetica del film. Pippo Delbono si è affermato sulla scena nazionale e internazionale del teatro contemporaneo con un successo davvero speciale di pubblico e di critica.
 A partire dall’incontro nell’83 con l’attore argentino Pepe Robledo, ha continuato la sua formazione di attore e regista lavorando con alcuni "maestri" come Grotowski, Eugenio Barba e Pina Baush.
Da diversi anni porta avanti un ricerca teatrale del tutto particolare con gli attori della sua Compagnia, molti dei quali hanno avuto una vita difficile, spesso dolorosa. La poetica di Delbono nasce da una mancanza, da uno squilibrio, da una ferita. Nei suoi spettacoli c’è una naturale bellezza, una bellezza che appartiene alla vita.
L'esempio più forte di questa scelta teatrale è rappresentato da Bobò, che è stato il protagonista di Barboni, lo spettacolo-simbolo di Pippo Delbono del 1997, consacrato con il Premio Ubu.




Data inizio: 12-04-2007
Data fine: 13-04-2007
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