mercoledì 27 giugno ore 21,15

Al teatro Romano Il Berliner Ensemble fondato da Bertolt Brecht inaugura  il 59a Festival Shakespeariano con Richard II


C’è grande attesa per il Berliner Ensemble (la compagnia fondata da Bertolt Brecht nel 1949)

Considerata una delle più prestigiose compagnie di prosa a livello europeo, il Berliner Ensemble torna in Italia dopo molti anni di assenza e propone Richard II di William Shakespeare con la regia di Claus Peymann in un’edizione acclamata dal pubblico e lodata dalla critica che ha elogiato la straordinaria interpretazione del giovane protagonista Michael Maertens: una celebrità in Germania per i suoi successi sia teatrali che cinematografici e televisivi, ma che anche in Italia alcuni potrebbero ricordare come interprete di alcuni episodi della popolare serie televisiva L’ispettore Derrick.

Lo spettacolo, che ha il patrocinio del Goethe Institut di Milano, è in tedesco con sopratitoli in Italiano. Un’occasione, non certo un limite, per apprezzare tutta la qualità interpretativa degli attori della storica compagnia tedesca, nonché la profondità, soprattutto musicale, della traduzione moderna del poeta e drammaturgo Thomas Brasch, scomparso nel 2001 e fedele interprete del testo shakespeariano. Un testo in cui il poeta è stato in grado di immergersi a tal punto che, anche “esportata” e fruita dal pubblico italiano, la messinscena di Peymann mantiene e trasmette – varcando agevolmente ogni confine linguistico o culturale – tutta l’intensa drammaticità di Richard II, della sua parabola umana e politica, del suo progressivo “perdersi” nelle maglie spietate e corrosive del Potere.

Il ritorno del Berliner in Italia si profila come un autentico evento, non soltanto teatrale con la presenza di tutta la stampa nazionale. Tra le autorità presenti l’ambasciatore di Svezia a Roma Anders Bjurner, a Verona in occasione del premio letterario internazionale “Scrivere per amore”, organizzato dal Club di Giulietta e dal Comune di Verona e assegnato quest’anno allo scrittore svedese Olov Enquist, anche lui a teatro con la consorte Lise Berg.

Un parterre d’eccezione, come si confà a un evento di questa portata e a un’opera straordinaria come Richard II, il cui protagonista è stato spesso considerato come il personaggio più vicino ad Amleto, per l’intensità dell’analisi psicologica, per i profondi turbamenti di una personalità complessa e fragile, tormentata da un’intensa spiritualità, tutti elementi che Michael Maertens ha saputo incarnare e interpretare come i più grandi e indimenticabili protagonisti del teatro shakespeariano.

«Ciò che viene rappresentato in questo Riccardo II – spiega Peymann – non è solo un re che vacilla e cade, ma un’intera classe dominante totalmente degenere, incapace di regnare immersa com’è nel suo mondo corrotto. Contro il traballante vecchio sistema finisce con l’affermarsi una cricca meschina, retrograda, populista: ha inizio così una battaglia tra inetti e fondamentalisti. Ma i nuovi “bellimbusti”, anche loro, iniziano a regnare con l’ingiustizia e la morte. Ed è di nuovo una catastrofe».

Prima dello spettacolo il neo assessore alla Cultura Erminia Perbellini consegnerà a Paolo Poli il 50a premio “Renato Simoni”.

Lo spettacolo sarà replicato solo giovedì 28 giugno. Il Festival Shakespeariano proseguirà con Molto rumore per nulla in scena dal 3 al 7 luglio con la regia di Gabriele Lavia. Informazioni sul sito www.estateteatraleveronese.it e ai numeri 0458066488 e 0458066485.


nella foto un monento dello spettacolo del Berliner Ensemble Riccardo II
foto Antonella Anti Studio Click




























Data inizio: 20-06-2007
Data fine: 28-06-2007
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