giovedì
6 dicembre 2007, ore 9,30, Polo Zanotto
Il progetto, pensato oltre un anno fa, nasce la concreta possibilità di unire due fette della società che è davvero una fortuna possano incontrarsi.
Una conquista dal punto di vista didattico che permetterà agli studenti interessati di svolgere un'attività di tirocinio formativo, accumulando crediti – e soprattutto esperienza - nel mondo del carcere e della giustizia: quello che molti di loro dovranno affrontare nel futuro lavorativo.
Uno sportello simile esiste già in altre città. A darne testimonianza non poteva mancare la presenza del professore Emilio Santoro dell'Università di Firenze, prezioso punto di riferimento il cui intervento si terrà nel pomeriggio.
A dimostrazione che si tratta di esperienze significative, verranno presentati altri sportelli in atto o in via di formazione, destinati a persone detenute o che comunque vivono in condizione di marginalità: gli sportelli per la ricerca lavoro e per gli stranieri, quello destinato agli affetti e alle famiglie delle persone recluse e lo sportello degli avvocati di strada per i senza dimora.
Di prossima realizzazione lo sportello per le vittime dei reati, inteso a promuovere la cultura della pena come riparazione.
L'incontro riserverà infine un momento alla testimonianza diretta di tutoraggio del professore Giuseppe Tacconi, che accompagna un detenuto di Montorio – iscritto alla facoltà di Scienze della Formazione - nel suo percorso universitario.
Insegnamento e giustizia trovano quindi un punto di incontro e l'informazione destinata alle persone recluse, diviene un passo significativo nella formazione di chi la fornisce. Un'esperienza davvero importante per gli studenti coinvolti, che accumulando crediti, si renderanno utili a chi di chiarezza ha davvero bisogno.
Nel carcere di Montorio verrà aperto uno
sportello informativo a cui i detenuti possono rivolgersi per
un'assistenza giuridica ad ampio raggio sui temi che li riguardano.
A dare consulenza non saranno solo docenti universitari, avvocati e associazioni di volontariato, ma anche studenti in corso delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze della Formazione.
I primi interverranno per fornire risposte su tematiche giuridiche quali, tra le altre, le modalità per le misure alternative e per le pratiche amministrative interne, mentre gli studenti di scienze della formazione si vedranno coinvolti nei percorsi indirizzati al reinserimento sociale di chi è recluso. Lo faranno in collaborazione con l'UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), l'organo amministrativo cui compete la riabilitazione sociale del detenuto fuori delle mura del carcere.
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Data inizio: 05-12-2007
Data fine: 06-12-2007