Giovane soprintendente ai Monumenti del Veneto occidentale dal 1941, egli operò attivamente nella tutela dell’immenso patrimonio della città durante i drammatici anni della guerra. Fu lui a tentare la trattativa con il comando tedesco, per scongiurare la distruzione dei due storici ponti: il ponte della Pietra e il ponte di Castelvecchio. Malgrado la sua coraggiosa e tenace richiesta le ragioni di guerra ebbero il sopravvento e i tedeschi in fuga 1945 minarono e poi distrussero i due ponti. In seguito, si adoperò attivamente per la loro ricostruzione “com’erano e dov’erano”, come testimoniano oggi gli architetti Libero Cecchini e Gianni Perbellini, autori con Gazzola di quelle “eroiche” vicende.
A lui si deve la restituzione del volto dei monumenti e del centro storico di Verona che oggi ha guadagnato il riconoscimento dell’Unesco, così come l’avvio di numerosissimi restauri: la Biblioteca Capitolare, il chiostro del Duomo, la chiesa di San Lorenzo e quella di San Giovanni in Valle solo per citarne alcuni. Tali ricostruzioni furono rese possibili grazie alla sua capacità di convogliare finanziamenti ministeriali verso Verona e di operare in grande sintonia con le maestranze locali. Avviò inoltre un’azione di tutela su scala territoriale per arginare l’edificazione sulla fascia collinare, concependo la collina di Verona come polmone verde della città
In seguito, quando rivestì prestigiosi incarichi internazionali, esportò nel mondo il genio italiano e veronese, valorizzando le capacità di tecnici e artigiani.
È alla luce dell’ampia attività svolta a favore della città di Verona e dell’alto profilo professionale e internazionale di Piero Gazzola che il Comune ha invitato la Regione Veneto a considerare l’opportunità di inserire le manifestazioni in ricordo di questa insigne figura entro la programmazione dei centenari previsti nell’ambito della Legge Regionale n.4 del 16.3.2006 per la commemorazione di eventi storici o personalità venete di grande rilevanza.
La Regione ha risposto positivamente, stanziando 50.000 euro, identificando il Comune di Verona come l’ente attuatore dell’iniziativa e nominando un comitato tecnico scientifico, coordinato da Paola Marini, operativo dal mese di gennaio, e così composto:
Guido Beltramini, Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio
Alba Di Lieto, Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti
Sabina Ferrari, Soprintendenza per i Beni Architettonici delle province di Verona, Vicenza e Rovigo
Michela Morgante, storico urbano
Gianni Perbellini, Europa Nostra - IBI
Mario Piana, IUAV di Venezia Dipartimento di Storia dell'Architettura
Angelo Tabaro, Regione del Veneto, Segreteria Generale della Cultura
Guido Zucconi, IUAV di Venezia Dipartimento di Storia dell'Architettura
Davide Bond, Regione del Veneto, Consiglio regionale
Raffaele Zanon, Regione del Veneto, Consiglio regionale
Gustavo Franchetto, Regione del Veneto, Consiglio regionale
Maria Teresa De Gregorio, Regione del Veneto, Segreteria Generale della Cultura, Unità di progetto attività culturali e spettacolo
Il Comitato, che si avvale anche della collaborazione dei figli di Piero Gazzola, Pia e Gianandrea, sarà il promotore di una serie di iniziative che prenderanno vita nei prossimi mesi. In primo luogo un convegno scientifico internazionale a Verona il 28 e 29 novembre 2008.
E' allo studio un
itinerario gazzoliano articolato in dieci postazioni fra Verona e
Mantova. Nei luoghi interessati sarà
collocata una specifica segnaletica informativa, contenente testi e
immagini, che
segnalerà a turisti e cittadini alcuni degli interventi più
emblematici di Piero Gazzola. L’iniziativa è prevista in
concomitanza del convegno.
Data inizio: 01-03-2008
Data fine: 09-03-2008