dal 14 al 16 agosto ore 21 (prima nazionale)
Teatro Romano

Nella variegata geografia della Russia il Kuban è una regione meridionale che prende il nome dal fiume che nasce dai contrafforti settentrionali del monte Elbrus (la cima più alta del Caucaso) e sfocia nel mare di Azov, quello interno al Mar Nero da cui è separato dallo Stretto dei Kerch.

 È una zona questa dove i cosacchi vantano un’antica tradizione. Furono ad esempio i cosacchi del Mar Nero a fondare nel 1793 la città di Krasnodar in onore di Caterina II che aveva sconfitto i turchi e aveva annesso il Kuban alla Russia. Poi, nel 1860 i cosacchi del Mar Nero, quelli dell’Azov e quelli del Caucaso confluirono tutti nei cosacchi del Kuban.

Lo spettacolo ripercorre la storia centenaria e le acrobatiche tradizioni di ballo di queste comunità anticamente dedite alla pesca e alla caccia, poi all’agricoltura stanziale, ma soprattutto organizzate in corpi militari a difesa dei confini più remoti dell’impero zarista spesso minacciati da tartari e turchi.

 In scena sessanta artisti (con un guardaroba di oltre ottocento costumi) in un programma che alterna vorticose danze di guerra solo maschili a danze di corteggiamento dove gli uomini cercano di conquistare le donne “pavoneggiandosi” in incredibili acrobazie, danze cerimoniali di festa a danze di lavoro che vedono fabbri forgiare spade e lance, danze propiziatorie a poetiche e struggenti danze femminili nell’attesa e nella speranza che l’uomo amato, lontano da casa per la guerra, torni a casa. I cosacchi del Kuban hanno presentato il loro spettacolo nel corso di tournée in numerosi Paesi al mondo, tra questi l’Australia, il Messico, la Francia, il Giappone e la Cina.





Data inizio: 14-08-2008
Data fine: 16-08-2008
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