6 ottobre - 3 novembre 2009

Palazzo della Gran Guardia, Auditorium

piazza Bra Verona


In occasione della mostra Corot e l'Arte Moderna. Souvenirs et Impression, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e il Museo di Castelvecchio, con la collaborazione dell'Università degli Studi di Verona e il supporto dell'Associazione Amici del Museo di Castelvecchio, promuovono un ciclo di quattro conferenze dal titolo Aspettando Corot, pensato per offrire a studenti, operatori didattici e appassionati uno strumento di approfondimento delle tematiche affrontate dall'esposizione dedicata al famoso paesaggista francese.

Martedì 6 ottobre 2009, ore 18,00 avrà luogo il primo incontro, tenuto dal professor Luigi Gallo dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, sul tema Pierre-Henri de Valenciennes: teoria dell’arte e pittura di paesaggio in Francia tra XVIII e XIX secolo.

Artista, scienziato autodidatta, teorico e professore di prospettiva all'Ecole des Beaux-Arts, Pierre-Henri de Valenciennes (1750-1819) fu uno dei maggiori rappresentanti della pittura francese alla fine del Settecento; che si tratti delle sue celebri tele o del monumentale trattato edito a Parigi nell’anno VIII (1800) gli Élémens de perspective pratique, à l’usage des artistes, suivis de Réflexions et conseils à un élève sur la peinture, et particulièrement sur le genre du paysage, egli compendiò, esaltandola, l’estetica classica, vitale fonte d’ispirazione artistica ancora alla metà del XIX secolo. Profondamente influenzato dal pensiero di Diderot, Valenciennes vide nell’esperienza del viaggio l’ultima tappa del percorso formativo del pittore di paesaggio. E’ un viaggio che non ha più i confini geografici de Grand Tour, ma si allarga al bacino mediterraneo, all’Egitto, ricordato da Valenciennes come il centro delle novità archeologiche riportate da Vivant Denon dalle campagne napoleoniche, alla Siria, alla Palestina, evocati luoghi delle Sacre Scritture, alla Grecia, che sarà in un decennio il banco di prova della libertà nei termini espressi dalla generazione romantica di Lord Byron. Anche la Svizzera e la Francia, ultime tappe del lungo periplo, divengono sede di utili riflessioni sulle bellezze naturali e sulla forza dell’universo vivente. L’Italia resta però l’epicentro del viaggio di formazione, il luogo dove la storia si rivela al viaggiatore.

Attraverso l’analisi dell’opera di Valenciennes, si cercheranno di metter in prospettiva le principali note di “modernità” dello sguardo, trasmenesse dall’artista settecentesco alla generazione di Corot, così come quelle, maggiormente legate alla pratica del fare pittura, passate di mano in mano da Van Wittel a Vernet, da Vernet a Valenciennes e da quest’ultimo ai suoi allievi.


Luigi Gallo

Diplomato ala Scuola di Specializzazione in storia dell’arte medievale e moderna dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Luigi Gallo ha sostenuto nel 2002, all’Università di Paris I Panthéon-Sorbonne la sua tesi di dottorato Pierre-Henri de Valenciennes (1750-1819): le paysage dans la théorie artistique et la peinture françaises de la fin du XVIIIe siècle con la direzione di Daniel Rabreau. All’artista l’autore ha consacrato numerosi articoli, organizzando inoltre la mostra monografica tenutasi a Tolosa nel 2003 : «La nature l’avait crée peintre». Pierre-Henri de Valencienes 1750-1820 (Somogy/ Musée Paul Dupuy 2003). Della doppia formazione dell’autore è frutto particolare l’opera Variazioni sul Classico. L’architettura francese dal Rinscimento alla Rivoluzione (Lithos, 2000) primo manuale consacrato a tale soggetto in Italia. Titolare dal 2002 al 2008 della cattedra di Architettura del Paesaggio presso l’Università di Roma « La Sapienza », Luigi Gallo s’interessa attualmente a diversi soggetti legati alla pittura di paesaggio, ma anche alla storia dell’architettura e dell’archeologia nei primi anni dell’Ottocento. Collabora attualmente alla redazione del volume La cultura architettonica italiana e francese in epoca napoleonica (Mendrisio, Academy Press, in stampa nel 2010)


Il ciclo di conferenze proseguirà secondo il seguente calendario:

martedì 13 ottobre 2009, ore 18.00

Barbara Cinelli, Università degli Studi Roma Tre

Corot impressionista fra Ottocento e Novecento


martedì 27 ottobre 2009, ore 18.00

Flavio Fergonzi, Università degli Studi di Udine

Corot classico? Una lettura novecentesca


martedì 3 novembre 2009, ore 18.00

Anna Ottani Cavina, Università di Bologna

La modernità è cosa antica. Il paesaggio italiano nella pittura

del primo Ottocento


Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti


Un attestato di frequenza, con obbligo di firma di presenza, viene rilasciato a fine corso ai docenti di Educazione artistica, di Storia dell’Arte, agli studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori, agli allievi dell’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” e del corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali - Università di Verona, come credito formativo, con una

convenzione stabilita con il Consiglio del corso di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia -

Università di Verona.


per informazioni

Museo di Castelvecchio

corso Castelvecchio 2 - 37121 Verona

telefono 0458062611 - fax 0458010729

www.corotverona.it



nella foto un momento del primo incontro con il professor Luigi Gallo alla GranGuardia

foto Antonella Anti




Data inizio: 01-10-2009
Data fine: 03-11-2009
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