Belfiore_Madonna_della_Stra

Dal 5 al 7 settembre 2015 a Belfiore si festeggia la patrona Madonna della Strà, con cerimonie religiose e manifestazioni folcloristiche.
La chiesa collocata lungo l’antica strada romana “Porcilana” è un gioiello storico ed artistico: in passato era una pieve dedicata a San Michele di Porcile, un luogo di culto eretto nel 1143 su un edificio ancora più antico.


Nel Santuario è venerata l’immagine della Beata Vergine della Strà, statua mariana lignea con Bambino, intagliata nel 1497 da Giovanni da Zebellana. La statua venne commissionata dai fedeli e dopo la sua collocazione, la chiesa cambiò titolarità, la Madonna della Strà sostituì l’arcangelo Michele.

Nei secoli il Santuario subì numerosi restauri, uno molto rilevante ad inizio 1900, che ha salvato la chiesa dal crollo: dal 1894 l’edificio era chiuso al pubblico per il distacco della facciata dal corpo principale. Il muro del prospetto principale, alto ml 8,60 strapiombava di 78 cm e a due metri di profondità dal suolo posava su uno strato di sabbia impregnato d’acqua.
Gli accordi fra il parroco Mons. Teodosio Faccioli, il sindaco Carlo Lebrecht e le pressioni da essi esercitate sul Prefetto, sul Ministero della Pubblica Istruzione portarono al restauro e alla riapertura del Santuario il 2.9.1906 alla presenza del Cardinale Bacilieri.
Un altro importante restauro è stato compiuto negli anni 2003-04 su progetto degli Archh. Daniela Bravi e Lorenza Santolin, riguardante la protezione dall’umidità di risalita, la pulizia dell’intero edificio, il restauro degli affreschi e delle decorazioni e delle cinque particolari scodelle in maiolica poste sulla facciata.

Quest'anno è nato un nuovo comitato per la gestione dei festeggiamenti, dopo il commissariamento della Pro Loco; il gruppo si chiama “Agorà” ed ha per portavoce Tiziana Binci.
“Il nuovo comitato Agorà è sorto con il sostegno dell'amministrazione, che ha coordinato e messo insieme persone volonterose di non lasciare cadere tradizioni consolidate nel paese” spiega la portavoce. “Il direttivo di Agorà è formato da 5 persone, oltre a me, Mita Franchetto, Maurizio Marconcini, Diego Pasini e Umberto Piazza, più altri volontari che ci aiuteranno nell'allestimento delle manifestazioni e che ringrazio. Proveniamo dall'intero territorio belfiorese”.
“Come Amministrazione abbiamo sostenuto la nascita di questo comitato, che si è proposto di continuare le nostre tradizioni” commenta il sindaco Davide Pagangriso.

Il programma della festa però non subisce grossi cambiamenti: “La sagra rimane quasi invariata come formula, è una tradizione che non vogliamo stravolgere” spiega Tiziana. “Abbiamo inserito le novità dell'animazione per i piccoli alla domenica pomeriggio e il “menù bambini” al prezzo di 5€ per agevolare le famiglie. Faremo menù diversificati durante le serate, mantenendo però il piatto tipico dell'”anara arrosto” che non può mancare. Come i fuochi d'artificio e l'incendio del campanile.
La sagra oltre alle serate di svago e di eno-gastronomia, si caratterizza per la benedizione degli ammalati sul piazzale del Santuario, prevista il 7 settembre alle ore 17.00, a cura del Vescovo di Verona o un suo incaricato.

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