Vite-tra-i-vulcani

Giovedì 21 marzo 2013, con proiezioni alle 18 e alle 21, il teatro Ristori  ospita il meglio della 18a edizione della rassegna cinematografica internazionale di Bosco Chiesanuova

Il Film Festival scende dall'altopiano della Lessinia, e fa tappa al Ristori, con una selezione delle migliori opere cinematografiche presentate all'edizione 2012 della rassegna internazionale dedicata alle montagne di tutto il mondo.

Il teatro veronese si trasforma in una finestra spalancata sulle terre di Mongolia, Irlanda, Norvegia e Iran. Un itinerario, attraverso le immagini e le usanze (spesso sconosciute) di popolazioni lontane, le cui tappe sono segnate da quattro delle 59 pellicole presentate nei nove giorni di Festival che si è tenuto, l'agosto scorso, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova. Un appuntamento da non perdere per il pubblico di cinefili, in vista della diciannovesima edizione della kermesse che si terrà, dal 24 agosto al 1° settembre 2013, con la direzione artistica di Alessandro Anderloni.Il pomeriggio inizia alle 18, con la proiezione di Ub Lama (Lituania 2011) di Egle Vertelyte, vincitore del Premio Lessinia d'Argento. Ambientato in Mongolia, racconta la storia del dodicenne Galaa: ragazzino che, per mantenere la mamma e il piccolo fratello, lavora come venditore abusivo al mercato nella periferia di Ulaanbaatar. Per riscattare la vita del giovane, la madre tenta di farlo diventare monaco buddista. A seguire, Home Turf (Irlanda 2011) di Ross Whitaker, che ha ottenuto il Premio della Provincia di Verona. L'obiettivo della telecamera conduce nelle campagne irlandesi del County Kerry, dove quattro generazioni di tagliatori di torba, i “turf cutters”, hanno raccolto questo prezioso materiale da usare come combustibile per il riscaldamento. Una antica attività manuale che, soppiantata dai moderni macchinari, rischia di scomparire.Sono due le opere cinematografiche la cui visione è in programma al Ristori, a partire dalle 21. Vinterlys (Norvegia 2011) di Skule Eriksen, premiato con il riconoscimento più prestigioso del Film Festival: la Lessinia d'Oro. Il suggestivo documentario è girato sulle Isole Lofoten, sopra il Circolo Polare Artico, dove le montagne nascono dal mare e disegnano lo spazio dei fiordi. Qui, la lunga notte invernale riscalda di una fioca luce la vita di tutti i giorni e l’inconfondibile paesaggio artico. “Vinterlys”, luce invernale appunto, viene chiamata questa interminabile nottata carica di mistero e poesia. A seguire, Vite tra i vulcani (Svizzera 2012) di Mario Casella e Fulvio Mariani. Il film ha ottenuto sia il Premio del pubblico che il Premio speciale della Giuria di detenuti del Carcere di Montorio. Col pretesto di una spedizione sci-alpinistica, un team di documentaristi ottiene l’autorizzazione a esplorare le montagne dell’Iran, dal confine turco a quello afghano. Un ritratto rurale, all’ombra di imponenti vulcani e nelle pieghe dei condizionamenti di un regime che nasconde al mondo queste terre dal fascino antico e le loro genti. Saranno presenti alla proiezione i registi Mario Casella e Fulvio Mariani.

Ingresso: 6 euro, per ciascuna proiezione. Prevendite al Box Office di Verona, in via Pallone 12/a oppure online su www.geticket.it. Info: 347 7137233 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

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