Ultima proiezione della rassegna “Cento anni sullo schermo. L’Arena di Verona in sette film”
Giovedì 8 agosto alle 21.00 in Sala Convegni della Gran Guardia ultima proiezione (ingresso libero) della rassegna “Cento anni sullo schermo. L’Arena di Verona in sette film” organizzata dalla Fondazione Arena in collaborazione con il Verona Film Festival.
Verrà presentato “Fabiola” di Alessandro Blasetti, primo colossal italiano del dopoguerra e primo nella classifica degli incassi tra i film nazionali nella stagione 1948-49.
All’inizio del IV secolo Rhual, giovane Gallo convertito al cristianesimo, diventa gladiatore a Roma, dove s’innamora di Fabiola, figlia di un senatore che viene assassinato per ordine dell’imperatore. Di questo delitto sono accusati i cristiani contro i quali si scatena la persecuzione. Fabiola passa dalla loro parte.
Il film, tratto dal romanzo di Nicholas Wiseman, fu scritto da una schiera infinita di sceneggiatori d’alto nome, fra cui: Antonio Pietrangeli, Cesare Zavattini e Vitaliano Brancati. Le spettacolari scene dei combattimenti tra cristiani e gladiatori furono girate nell’Arena di Verona nel settembre -ottobre 1948, con migliaia di veronesi coinvolti come comparse. Alle scenografie lavorò il veronese Franco Lolli.
Il film viene presentato in versione integrale doppiata.
Palazzo della Gran Guardia, Sala Convegni Piazza Bra
Cento anni sullo schermo
L’Arena è il cuore pulsante di Verona, centro topografico, artistico e turistico di una città al contempo antica e moderna, che il mondo ci invidia e accorre a visitare, ogni anno, con rinnovato
entusiasmo. Dai trionfi imperiali agli spettacoli gladiatorii, da Shakespeare alla Stagione lirica, nata proprio cento anni fa, l’anfiteatro è stato protagonista di infinite tragedie e amori, veri e rappresentati, anche sul grande schermo. Fondazione Arena, in occasione del Festival del Centenario, ha voluto festeggiare il primo secolo dall’approdo dell’Opera nell’anfiteatro con una rassegna di film a ingresso gratuito,
Sessant’anni di storia cittadina scorreranno sullo schermo, impressi sulle pellicole di sette registi, dal 1949, anno in cui Verona ospitò le riprese del suo primo kolossal in costume, Fabiola, di
Alessandro Blasetti, fino al 2011, quando è stata protagonista del classico musical di Bollywood Rockstar, di Imtiaz Ali.
Tra questi due titoli, molto diversi tra loro, si collocano le rare immagini della città in rovina dopo i bombardamenti alleati (ne Gli amanti di Verona, del 1948, di André Cayatte), gli spettacolari Spartaco (1953) di Riccardo Freda con Massimo Girotti e Barabba di Richard Fleischer (1962) prodotto dal grande Dino De Laurentiis e interpretato da un prestante Anthony Quinn circondato
dalle fiere del circo Togni e da migliaia di comparse veronesi. C’è spazio anche per le risate, quelle della commedia all’italiana del Merlo Maschio (1972) di
Paquale Festa Campanile, con Lando Buzzanca orchestrale areniano, prima sponsor delle nudità della moglie, la bellissima Laura Antonelli, e poi folle di gelosia fino a perdere la ragione.
L’ultimo titolo è un gioiello poco frequentato, Gli amanti devono imparare (1962) di Delmer Daves, un Vacanze romane scaligero, con l’immancabile gita in Vespa dei turisti americani, i giovani
divi Suzanne Pleshette e Troy Donahue. Roma ha visto Anita Ekberg che si bagnava nella fontana di Trevi? Verona, grazie a Cayatte, ha portato Anouk Aimée ad immergersi nell’Adige senza veli. Anche quella è stata “dolce vita”
Martedì 25 giugno ore 21.00
ROCKSTAR
(India 2011, 159’)
di Imtiaz Ali
Martedì 2 luglio ore 21.00
BARABBA
(Italia/Usa 1962, 134’)
di Richard Fleischer
Martedì 9 luglio ore 21.00
IL MERLO MASCHIO
(Italia 1972, 113’)
di Pasquale Festa Campanile
Martedì 16 luglio ore 21.00
GLI AMANTI DI VERONA
(Les amants de Vérone,
Francia 1948, 85’)
di André Cayatte
Martedì 23 luglio ore 21.00
SPARTACO
(Italia/Francia 1953, 106’)
di Riccardo Freda
Martedì 6 agosto ore 21.00
GLI AMANTI DEVONO IMPARARE
(Rome Adventure, Usa 1962, 118’)
di Delmer Daves
Giovedi 8 agosto ore 21.00
FABIOLA
(Italia 1949, 164’)
di Alessandro Blasetti