4 – 13 novembre 2016, Verona e 14 novembre – 4 dicembre 2016, Provincia di Verona
Ogni anno che passa il Festival di Cinema Africano allarga sempre più la sua offerta culturale. Il programma di questa edizione è ricco di film, incontri con registi, appuntamenti al Museo africano, ma anche di stage di canto, danze e percussioni, letture in libreria, aperitivi con gli ospiti presso il Circolo del Cinema, Afroparty, momenti per approfondire la conoscenza della settima arte insieme all'Università di Verona e per vedere i film con le ragazze e i ragazzi delle scuole di città e provincia.
«Il cinema delle Afriche — sottolinea la Direzione artistica, composta da Giusy Buemi, Stefano Gaiga e Vanessa Lanari — si connota sempre di più come un cinema sociale, dove realtà, finzione, immaginario, rappresentazione del reale diventano nuove chiavi interpretative di un mondo altro, filmato da punti di vista diversi, ma complementari».
E su questa valenza sociale, sul sogno di un mondo nuovo possibile, realizzabile solo se s'inizia a costruirlo insieme, conoscendosi un po' meglio, affrontando timori e paure (legittimi entrambi) verso ciò che si sente e si vive lontano, che si fonda la programmazione di questa edizione.
I FILM IN CONCORSO: Undici i corti e dieci i lungometraggi in concorso quest'anno. Sedici le prime visioni nazionali. Dodici i Paesi africani presenti nella programmazione cinematografica, con una netta prevalenza dell'Africa del Maghreb, un'area in fermento, non solo dal punto di vista politico e sociale ma anche cinematografico, confermando come la settima arte sia espressione di ciò che un popolo vive, sia racconto di una realtà in evoluzione che il cinema cerca di interpretare.
L'attualità è anche il fil rouge della sezione Viaggiatori&Migranti, che non a caso inizierà la sua settimana di proiezione (come sempre al Teatro Cinema Camploy) con una giornata dedicata interamente a Lampedusa. Saranno infatti due i film girati interamente sull'isola. Il secondo, fuori concorso, sarà il candidato agli Oscar per il miglior film in lingua non inglese, Fuocoammare.
E, vista l'importanza che, con il passare degli anni, ha assunto il tema della migrazione nel nostro quotidiano, il Festival ha deciso di far seguire alle proiezioni di questa sezione dei momenti di approfondimento, con esperti in sala: registi, rappresentanti di associazioni laiche e religiose, monaci e imam, giornalisti. Perché i film siano occasione di conoscenza, dibattito e confronto (ogni appuntamento in sala sarà preceduto da comunicato stampa, i film in concorso nelle sezioni Panoramafrica (lungometraggi) e Africa short (cortometraggi) saranno proiettati al Cinema Teatro Santa Teresa).
IL FESTIVAL IN MOSTRA: Anche quest'anno ad accompagnare il Festival ci sarà una mostra d'arte contemporanea. La Fondazione San Zeno, in collaborazione con il Festival, Museo africano e l'associazione Kusaidia, è riuscita a portare a Verona le coloratissime pitture dei TINGA TINGA. Figure che ricordano lo stile naif e che sono strettamente legate alla fauna e flora africana, realizzate con materiali di recupero. Un'arte che arriva dalla Tanzania e che sarà in esposizione fino al 27 novembre (seguirà comunicato).
FESTIVAL CON L'OSPITE: I venerdì del Festival vedranno uno spazio di riflessione e dialogo, presso il Circolo del Cinema, con due dei registi ospiti in questa edizione: Farid Bentoumi, il regista franco-algerino di Good Luck Algeria, che sarà intervistato dal critico cinematografico tunisino Tahar Chickhaoui, e la cineasta e antropologa francese Eliane De Latour, autrice di Little go girls, che dialogherà con lo storico del cinema Mario Guidorizzi (seguirà comunicato).
FESTIVAL A SCUOLA: Il Festival ripropone per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado una programmazione ad hoc. La Sezione Spazio Scuole, gestita come ogni anno da ProgettoMondoMlal, è l'occasione per vedere non solo film africani in lingua originale (tutti sottotitolati) ma soprattutto per approcciarsi a tematiche legate alle pellicole scelte e affrontare realtà attuali: i matrimoni combinati, la migrazione, l'integrazione... Quest'anno poi saranno presenti a due delle proiezioni mattutine, alcuni ragazzi migranti della Casa di accoglienza il Samaritano, un momento importante per condividere storie e conoscersi meglio.
FESTIVAL AL MUSEO: Oltre a ospitare la mostra TINGA TINGA, il Museo africano realizzerà una serie di laboratori creativi legati alle tecniche di pittura provenienti dalla Tanzania. Le proposte, pensate dall'equipe, sono varie: da quelle didattiche per le scuole e centri diurni per minori e per disabili, ai laboratori dedicati a famiglie e bambini dai 6 ai 13 anni. Gli eventi accompagneranno l'intera durata della mostra (in cartella e sul sito il depliant degli eventi legati al Museo africano).
FESTIVAL IN LIBRERIA: Durante il Festival, la libreria Pagina12 di corte Sgarzerie 6/A proporrà uno scaffale multiculturale dedicato al Festival. Uno scaffale ricco di testi per adulti e bambini, per avvicinarsi alla cultura africana, per approfondire le tematiche migranti, per iniziare sin da piccoli a condividere le storie di chi arriva da lontano e può arricchire il nostro quotidiano se saremo capaci di leggere e ascoltare.
FESTIVAL IN SCENA: Una delle novità dell'edizione 2016 riguarda la collaborazione con Afelè Festival. Danza, musica, canto e sapori d'Africa. Dopo lo spettacolo African Griot di Aspettando il Festival di Cinema Africano, il connubio prosegue per l'intera durata dell'edizione 2016 in città, con una serie di stage di percussioni, canto, danza tradizionale e afro dance e laboratori di percussioni, arte e letture d'Africa dedicati ai più piccoli.
FESTIVAL IN MUSICA: Ritorna l'appuntamento con gli Afroparty di Dj Alix Ndembi al Time-out di via Campofiore. Due le serate in programma quest'anno per uno degli eventi musico-culturali che accompagna il Festival con lo scopo di promuovere la cultura africana e i suoi balli mettendo insieme giovani italiani e no.
...ANCORA FESTIVAL...
FESTIVAL IN PROVINCIA: Dal 14 novembre al 4 di dicembre il Festival si trasferisce nelle scuole e nelle sale di diciotto comuni della provincia e in due quartieri semi-periferici della città, per agevolare pubblico e scolaresche nella visione delle pellicole cinematografiche selezionate dalla Direzione artistica e da ProgettoMondoMlal. Cinquanta le proiezioni previste, quarantotto le realtà locali no profit coinvolte e co-organizzatrici, diciotto i plessi e venti le sale cinematografiche. Numeri che confermano come il Festival sia riuscito a diventare, in questi ultimi anni, sempre più itinerante.
FESTIVAL TUTTO L'ANNO: E il 36esimo Festival di Cinema Africano in città non finisce con le proiezioni di novembre. Né con il 2016! Dopo aver concluso il suo tour in provincia, le proiezioni dei film in concorso proseguiranno a partire dall'8 gennaio 2017, ogni seconda domenica del mese, fino a maggio, al Cinema Teatro Santa Teresa (Borgo Roma). Saranno sei i corti e cinque i lungometraggi ancora inediti al pubblico.