Secondo incontro del ciclo di conferenze promosse dal Comune di Verona, Cultura, Direzione Musei d’Arte e Monumenti e dall’Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere, Corso di Laurea in Beni Culturali. L’iniziativa si avvale della collaborazione degli Amici dei Civici Musei d’Arte di Verona. Il programma per l’inverno e la primavera 2015 propone l’intervento di specialisti che illustreranno esposizioni attualmente in corso (Giovanni da Modena. Un pittore all’ombra di San Petronio al Museo Civico Medievale di Bologna), l’importantissimo cantiere di san Pietro a Roma, il contributo che le moderne tecniche di indagine possono portare allo studio delle opere d’arte e la figura di Lucio Fontana.
Giovanni da Modena. Un pittore al tempo del Grande Scisma d’Occidente
Tra i protagonisti che animano la scena del tardogotico padano, Giovanni di Pietro Falloppi da Modena (circa 1375 - 1456) occupa un posto di primo piano per la precocità della sua esperienza e le singolari antinomie su cui si basa il suo linguaggio, assai più forte e violento di quello che connota altri artisti coevi. Se Roberto Longhi leggeva tali caratteri come espressione del clima comunale e “di popolo” che aveva determinato la costruzione della basilica di San Petronio, gli studi condotti in occasione della mostra attualmente aperta a Bologna hanno precisato la forte valenza politica che connota gli affreschi della cappella dei Magi (1411-1412). All’interno di un ricco programma, dettato nel proprio testamento da Bartolomeo Bolognini (1408), la raffigurazione dell’Inferno si pone infatti come monito contro le fratture all’interno della Chiesa, negli anni in cui divampa il “Grande Scisma d’Occidente” e Bologna è sede della curia di Baldassarre Cossa, eletto pontefice col nome di Giovanni XXIII in drammatica contrapposizione con altri due antipapi.
Daniele Benati è professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Alma Mater - Università degli Studi di Bologna (Dipartimento delle Arti).
È vicepresidente della Fondazione di studi di Storia dell’arte “Roberto Longhi” (Firenze) e fa parte del Comitato scientifico della Fondazione “Federico Zeri” (Bologna), nonché delle riviste di storia dell’arte “Paragone” e “Nuovi Studi”.
Autore di numerose pubblicazioni sull’arte in Emilia e in Romagna in epoca medievale, rinascimentale e barocca, ha pubblicato svariate monografie e curato importanti mostre. Tra le più recenti: The drawings of Annibale Carracci (Washington 1999); Guido Cagnacci (Forlì 2008), Alessandro Tiarini (Reggio Emilia 2002), Melozzo da Forlì (Forlì 2011).
Nel 2006-2007 ha curato la prima mostra monografica dedicata a Annibale Carracci, nelle due sedi di Bologna e Roma. Sullo stesso artista ha da tempo in preparazione una monografia.
Le conferenze si tengono nella Sala Conferenze del Palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, e sono aperte al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili.
A fine corso, con obbligo di firma, ai docenti di Educazione artistica, di Storia dell’Arte, agli studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori, agli allievi dell’Accademia di Belle Arti e del corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali - Università di Verona, verrà rilasciato un attestato di frequenza valido per 2 crediti formativi universitari.
I seguenti appuntamenti sono fissati per:
Martedì 10 marzo 2015, ore 17.30
MICHELANGELO ARCHITETTO: LA BASILICA VATICANA
Vitale Zanchettin
Università Iuav di Venezia
Martedì 31 marzo 2015, ore 17.30
LA SCIENZA SVELA TIZIANO. STUDI E ANALISI SULLE OPERE DELLE GALLERIE DELL’ACCADEMIA DI VENEZIA
Sandra Rossi
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano
Martedì 21 aprile 2015, ore 17.30
LUCIO FONTANA. UN’IDEA DEL SEGNO
Luca Massimo Barbero
Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Per informazioni:
Museo di Castelvecchio - Corso Castelvecchio 2 - 37121 Verona
Telefono 045 8062611 fax 045 8010729
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