Giovedì 5 novembre 2015 alle 18 Centro Studi Campostrini Via S. Maria in Organo, 2, Verona
Prosegue (fino al 18 novembre) la riflessione promossa dalla Fondazione Centro Studi Campostrini sulle principali aree geopolitiche del pianeta
Dal crollo del muro di Berlino (1989), la situazione geopolitica mondiale sta evolvendo verso un nuovo assetto, per ora ancora privo di un centro e di una sua stabilità. Molte sono le aree del pianeta che presentano pericolose criticità e diversi i paesi che legittimamente o meno ambiscono ad un riconoscimento e a un ruolo internazionale. La Fondazione Centro Studi Campostrini ha scelto di discutere su tre punti focali, iniziando dalla Russia con Geminello Alvi, economista e saggista, giovedì 29 ottobre alle 18, in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. Modera Davide Assael, ingresso libero.
Oltre alla Russia, afflitta da sanzioni dall'Occidente che hanno fatto riemergere un crescente nazionalismo ed antiche teorie slavofile, si parlerà poi mercoledì 4 novembre alle 18 con Riccardo Redaelli dell’Università Cattolica di Milano, di Medio Oriente, i cui confini sembrano sempre più incerti a causa dell'avanzata dell'Isis e di guerre civili che hanno portato al collasso consolidate realtà nazionali. E si conclude il ciclo con la Cina, sempre più candidata a spartirsi con gli Stati Uniti il ruolo di Paese guida nello scenario globalizzato, dal punto di vista Laura De Giorgi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, mercoledì 18 novembre alle 18.
«Continua la riflessione geopolitica della Fondazione Centro Studi Campostrini – spiega Davide Assael, curatore del ciclo d’incontri –. Quest'anno ci si concentrerà su aree del pianeta coinvolte, a vari livelli e per vari motivi, in contesti di crisi. Si parte con Geminello Alvi, già apprezzato ospite della Fondazione, che si concentrerà sulla Russia, per valutare l'impatto della guerra in Ucraina, delle conseguenti sanzioni occidentali e del calo del prezzo del petrolio su cui si regge l'economia di un Paese grande cinque volte gli Stati Uniti d'America. Il ciclo prosegue con un intervento di Riccardo Redaelli con un'analisi dello scenario Medio Orientale, sconvolto dalla guerra fratricida fra sunniti e shiiti, dall'avanzata dell'Isis e ridisegnato dal recente accordo fra l'Iran e la Comunità internazionale sul nucleare civile. In ultimo, Laura De Giorgi, si concentrerà sulla Cina, coinvolta in una crisi finanziaria e segnata da una serie di criticità economiche, che ne fanno la grande incognita del prossimo futuro».
Un ciclo di incontri che vuole promuovere una riflessione sui mutamenti epocali del mondo globalizzato. Si va verso un nuovo ordine mondiale?
Il ciclo “Individuo&società” è patrocinato dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto ed è realizzato con il contributo della Banca Popolare di Verona Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..