Vincitore
del Premio 12 Apostoli – Montblanc 2008 è il giornalista e
scrittore Giovanni Minoli con il libro Opus Dei;
un'indagine senza pregiudizi sull'organizzazione religiosa più
chiacchierata e meno conosciuta che contiene anche un dvd con una
biografia filmata di Josemarià Escrivà e un'intervista
esclusiva al cardinale Herranz, già segretario del fondatore
dell'Opera.
La
giuria del Premio ha individuato in Giovanni Minoli il
giornalista divulgatore attraverso i programmi di Rai Educational di
cui è direttore. Dal 1996, infatti, come direttore di RaiTre
ha sdoganato e regalato al grande pubblico temi e materie importanti
e spesso complessi, portando in prima serata la medicina con Elisir,
la storia con La Grande Storia, l'economia con Maastricht
Italia. Minoli è l'ideatore di una tivù di qualità,
in dichiarata controtendenza con i nuovi programmi a basso costo e
dall'inesistente valore educativo, sempre più diffusi. Il
successo de La storia siamo noi gli è valso il Premio
Ilaria Alpi 2003, Premio Regia Televisiva 2005 e il Premio Ischia al
miglior giornalista. E Giovanni Minoli ha recentemente lanciato una
nuova sfida in tivù ideando il programma Agrodolce, una
fiction educativa da poche settimane in onda su RaiTre, interamente
ambientata in Sicilia con attori, fonici e professionisti siciliani.
Tra gli obiettivi del programma, non solo quello di promuovere il
territorio isolano ma anche e soprattutto creare e crescere in loco
nuove professionalità e opportunità di lavoro. Inoltre,
come testimonia anche il suo ultimo libro, Minoli si riconferma
promotore di un giornalismo d'inchiesta slegato da compromessi e
suggestioni.
RICONOSCIMENTO
ALL'ARTE IN OGNI SUA ESPRESSIONE
Quest'anno
al 12 Apostoli-Montblanc si aggiunge il “Riconoscimento
all'Arte”, un premio parallelo che guarda al futuro e ha
l'obbiettivo di dare risalto all'arte in ogni sua forma ed
espressione, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla
fotografia, al cinema. La prima edizione è stata assegnata al
pianista e compositore Giovanni Allevi, uno dei massimi e più
colti autori della musica classica contemporanea che ha saputo con le
Sue esecuzioni appassionare anche le giovani generazioni. Allevi è
stato tra l'altro autore del libro: “La musica in testa”,
dal quale emerge una particolare ricchezza intellettuale declinata
con semplicità e simpatia. Sua la frase, “Stiamo tornando
nel Rinascimento italiano, dove l'artista deve essere un po'
filosofo, un po' inventore, un po' folle, deve uscire dalla torre
d'avorio e avvicinarsi al sentire comune”. E Allevi con la sua
musica è uno degli artisti contemporanei più amati dal
pubblico di tutto il mondo. Ha all'attivo sei album di proprie
composizioni originali e si è esibito sui palcoscenici di
Stati Uniti, Canada, Russia, Balcani, Ungheria, Hong Kong, Cina e
Corea registrando ovunque il tutto esaurito. Attraverso la sua
musica, Allevi offre una lettura nuova, estroversa e positiva del
mondo contemporaneo, e ciò è testimoniato dal grande
entusiasmo con cui è ovunque accolto dalle giovani
generazioni. Inoltre si è laureato con lode in filosofia con
la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”.
La nuova iniziativa “Riconoscimento all’Arte” da ancora più prestigio ad un evento voluto da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giulio Nascimbeni, Cesare Marchi, Giorgio Gioco nel lontano 1968 su un’antica idea di Orio Vergani.
LA
PREMIAZIONE
Mercoledì
15 Ottobre 2oo8, e
l'evento si svolgerà in due momenti e in due luoghi distinti:
Alle
17.45,
nell’Auditorium
del Palazzo della Gran Guardia che ha sede a Verona in Piazza Brà,
a pochi metri dall'Arena, avrà luogo il dibattito,
impreziosito dall'esecuzione di alcuni brani al pianoforte da parte
del maestro Allevi. L'incontro pubblico alla Gran Guardia gentilmente
messa a disposizione dall’assessorato alla Cultura del Comune,
moderato da alcuni dei giurati, sarà l'occasione per molti
veronesi di conoscere dal vivo i due famosi personaggi.
Più
tardi, invece, si terrà la consegna vera e propria del
riconoscimento, accompagnata da una cena
convivale nella
suggestiva cornice del Ristorante
12 Apostoli di Verona (vicino
a piazza Erbe),
sede storica del Premio,
cui prenderanno parte, oltre ai protagonisti Allevi e Minoli, la
giuria e alcuni rappresentanti delle autorità cittadine.
Inedito ma plasmato come ogni anno sulle peculiarità dei
premiati, il menù
del banchetto ai 12 Apostoli, studiato da Antonio e Giorgio Gioco.
Piatti semplici ma raffinati, insaporiti anche da una spruzzata dalle
ormai famose bottiglie di vino personalizzate, nate dalla creatività
di Antonio Gioco. Il 15 in tavola ci saranno infatti l'Alleviwine,
dal colore melodico, il profumo filosofico e il sapore sinfonico e il
Minoliwine,
dal colore giornalistico, il profumo storico e il sapore amichevole.
IL
DODICESIMO DEI 12 APOSTOLI
Tra
le novità della XXXI edizione anche il benvenuto ad un nuovo
giurato. Gli Apostoli, accolgono tra lo loro fila il giornalista
Vittorio Zucconi, prenderà il posto dell'indimenticabile amico
Giulio Nascimbeni, giornalista, scrittore e co-fondatore del Premio
insieme a Enzo Biagi, Indro Montanelli, Cesare Marchi e Giorgio
Gioco. Con l'arrivo in giuria dell'inviato in America de La
Repubblica, nonché direttore di Radio Capital, il cognome
Zucconi si intreccia così per la terza volta alla storia del
Premio 12 Apostoli. Correva l'anno 1969, infatti, quando il padre di
Vittorio, Guglielmo Zucconi, vinse la seconda edizione del Premio con
il libro “Un amore pulito”. E a distanza di 35 anni, nel 2004, il
riconoscimento è passato invece nelle mani del figlio,
Vittorio appunto, per il libro “George – Vita e miracoli di un
uomo fortunato”.