mercoledì 25 febbraio ore 21,15 Castelvecchio, Circolo Ufficiali di Verona,
Per la rassegna “Sere d’Inverno al Castello” nel salone delle feste di Castelvecchio.
Debutta “Gissa Maissa” il nuovo spettacolo del Teatro Impiria
Dal testo di Canteri, una messinscena evocativa di suggestive atmosfere selvatiche e poetiche
Nuovo appuntamento per la rassegna teatrale “Sere d’inverno al castello” promossa dal Teatro Impiria in collaborazione con il Circolo Ufficiali di Verona, per la direzione artistica di Andrea Castelletti, nella splendida cornice dello storico salone delle feste di Castelvecchio.
Mercoledì 25 febbraio alle 21, debutta “Gissa Màissa”, il nuovo attesissimo spettacolo prodotto dal Teatro Impiria di Andrea Castelletti, che ancora una volta si presta alla penna di Raffaello Canteri che parte da una storia locale per raccontare moti e vicende umane universali.“Gissa Màissa” è una favola scritta da Raffaello Canteri, un racconto mitico collocabile storicamente nell’epoca del primo apparire sulle montagne lessinesi del popolo cimbro, oltre settecento anni fa. I Cimbri parlano una lingua “che al germanico pende”, incomprensibile ai veronesi, ostica, vivono a contatto con la natura in un mondo ancora selvatico e misterioso, producono il carbone e si nutrono di poche cose come latte bestiame e ”ocellame”, spartiscono le terre e i boschi con creature misteriose come le fade, le anguane, gli orchi, che vivono in stretto contatto con gli umani… La stessa linfa scorre infatti e attraversa le vene e i rami degli alberi e le nuvole del cielo…
A Konrad, il personaggio al centro della fiaba, accade di incontrare in una notte di luna piena, mentre è intento a produrre il carbone nel bosco, la fada Gissa Màissa, bella e misteriosa. Tra i due scoppia l’amore. Konrad insegna a Gissa la lingua dei Cimbri e Gissa danza e canta per lui e inventa per lui e per il suo povero popolo le arti segrete del fare il formaggio, lavorare la lana, fare il pane. In un mondo leggero dove le parole diventano cose si assiste a un veloce cambiamento degli usi, dei costumi e dei rapporti umani. Ma nelle mani dell’uomo e per il suo egoismo tutto si trasforma, le nuove conoscenze diventano pretesto per l’esercizio della supremazia e infine dell’oppressione dell’uomo sugli altri uomini e il racconto precipita dunque verso un sorprendente finale, catastrofico e liberatorio insieme, che lasciamo scoprire agli spettatori.
La favola di Gissa Màissa e del suo uomo può essere letta dunque anche come parabola del progresso e della disillusione, come metafora del vivere civile, come viaggio intorno all’uomo e alle sue vicissitudini. E in questo senso quest’ultimo lavoro di Canteri, apparentemente così lontano dai suoi temi consueti come l’emigrazione, non si discosta poi molto dalla sostanza fondante delle sue opere teatrali. Al centro vi è sempre l’uomo, “alla ricerca di una vita migliore”.Lo spettacolo vede come interpreti Sergio Bonometti nella parte di Konrad. La sua notevole abilità di mimo aiuta nella comprensione del testo che linguisticamente trapassa senza soluzione di continuità dal cimbro al veronese all’italiano. Lo affianca Chiara Rigo, splendida fada. Il corpo e la voce d’esperienza di Guido Ruzzenenti si prestano invece alla funzione narrante. Antonio Canteri, musicista, suona dal vivo (come già in molti altri spettacoli Impiria) e - per la prima volta - si pone alla regia dello spettacolo, seguito nell’allestimento e nella messinscena dal produttore di Teatro Impiria Andrea Castelletti.La serata ha inizio alle 21.15, nel corso della quale a tutto il pubblico viene offerta dalla Pasticceria Perlini una degustazione del dolce “Piccola Arena”, un dolce doppiamente buono, poiché alla sua bontà si unisce il suo fine: per ogni dolce venduto andranno 2 euro all’A.B.E.O. di Verona per la realizzazione del nuovo Ospedale del Bambino e della Donna di Borgo Trento.
Biglietto 10 euro, ridotto 5 euro per i Soci del Circolo
Informazioni e prenotazioni www.teatroimpiria.net; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 3405926978