Prenderà il via il 22 novembre 2014 a Verona l'iniziativa "Picture of life. La professione del fotografo come arte e riscatto sociale", promossa dal Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile, da Manfrotto (brand del Gruppo Vitec) e dall'Istituto Don Calabria per dare un futuro professionale a giovani con procedimenti penali seguiti dai servizi della giustizia minorile del Triveneto.
L'iniziativa è stata presentata il 18 novrmbre dall'assessore ai Servizi sociali Anna Leso. Presenti il direttore del Centro per la Giustizia minorile del Veneto, Friuli Venezia Giulia e delle Province Autonome di Trento e Bolzano Paolo Attardo, il direttore dell'Istituto Don Calabria Alessandro Padovani – Casa San Benedetto e la direttrice Marketing Communications Vitec Group Imaging Division Loredana Mariani. "Un progetto significativo– spiega Leso – che rappresenta un bell'esempio di collaborazione tra istituzioni, enti pubblici ed imprese, impegnati insieme in un'azione di responsabilità sociale e attenzione nei confronti di giovani che cercano un riscatto sociale.
L'Amministrazione comunale è attenta e appoggia iniziative come questa, che danno una concreta opportunità ai giovani di migliorare la propria vita e fanno rete tra diverse realtà del territorio". Il progetto, che terminerà nel gennaio 2015, verrà svolto sotto la guida di esperti fotografi del network Manfrotto, leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la fotografia e coinvolgerà cinque giovani ragazzi entrati nel circuito penale minorile. L'intento del percorso è fornire le basi per lo sviluppo della una professione di fotografo, grazie a 5 sessioni, sia teoriche che pratiche che si svolgeranno all'Istituto Don Calabria e in location esterne del territorio veneto. Il percorso di formazione professionale culminerà in una mostra finale con l'esposizione delle foto realizzate dai partecipanti e nella possibilità, per uno di loro, di essere coinvolto in una collaborazione con Manfrotto.
"Il recupero per i ragazzi seguiti dai servizi della giustizia minorile – spiega Paolo Attardo – si deve realizzare attraverso la scuola e il lavoro, che trova una componente fondamentale nella formazione professionale. Un'attività formativa che deve essere in linea con le esigenze del mercato del lavoro affinché possa avere concreti sbocchi professionali". Per Alessandro Padovani "l'iniziativa rappresenta un investimento importante verso i ragazzi e le ragazze che frequenteranno il corso nel promuovere e sostenere la loro creatività ed allo stesso tempo nello sviluppare un progetto di vita che includa un'opportunità lavorativa nell'ambito professionale della fotografia". "Dopo una prima esperienza positiva lo scorso anno a Napoli – conclude Loredana Mariani –l'iniziativa Picture of Life arriva anche a Verona, offrendo l'opportunità ai ragazzi di diventare protagonisti di un percorso che intende dare loro una prospettiva di lavoro, fatta di investimento personale, per costruire competenze tecniche e sviluppare attitudini professionali efficaci".