"La danza degli spiriti" è il titolo di una mostra e un percorso di analisi antropologica organizzato nell'ambito del 38°Festival di Cinema Africano, con accesso gratuito per chi presenta il biglietto d'ingresso dei cinema del Festival Cinema Africano. L'orario indicato nella scheda è indicativo. In fondo all'articolo dettagli sui costi del biglietto d'ingresso alla mostra, sugli orari che variano giornalmente e sulle attività organizate per l'occasione: visite guidate, aperitivi e spettacoli.
Le sculture tradizionali dell'Africa sub-sahariana dialogano con le opere di Artisti africani contemporanei in un’eterna osmosi culturale tra passato e presente. Il percorso di approfondimento è corredato da testi che accompagnano questo collegamento tra le tradizioni animiste, caratterizzanti le sculture di Otto-Novecento, e i riferimenti a questi contesti che possiamo trovare nel panorama delle arti contemporanee africane.
Maschere, feticci, figure di maternità e di antenato popolano il complesso mondo religioso africano. Mai creati con pura finalità estetica ma per consolidare il legame tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. Questi temi fondamentali per l’arte tradizionale, si ritrovano immutati, seppur arricchiti di nuovi contenuti, in quella degli artisti contemporanei.
Lo stile surreale dell’arte pittorica di Pierre Bodo e l’ironia caricaturale delle opere di Moke fils, nell’atmosfera di una Kinshasa decadente ma proiettata verso il futuro, tradiscono una spiritualità ove forma e contenuto si fondono per dar vita ad una magica sintesi artistica. Le opere di Joseph Cartoon sono un’elegia del tema universale della donna e madre, generatrice di vita come le maternità Dogon, Baoulè e Yombe. Le opere animaliere della Scuola Tingatinga sembrano voler evocare gli animali totemici dei popoli africani in una gioiosa danza degli spiriti. Gli Shetani di George Lilanga, tragici e buffi, superano la tradizione, proiettando il mondo degli spiriti in un universo caotico dove gioia e paura, bene e male conducono un’eterna battaglia, specchio della storia del mondo. Les " feuilles volages" di Frédéric Bouabré archiviano con pochi tratti di matita colorata le tradizioni e la conoscenza del suo gruppo di appartenenza. Mohamed Tabal, maestro puro, istintivo, assoluto, fluttua con le sue opere tra reale ed irreale.
I collezionisti, e curatori della mostra, Bruno Albertino e Anna Alberghina, sono medici e viaggiatori torinesi, che condividono da oltre trent’anni anni la passione per il continente africano, per i suoi luoghi, le culture, i riti, e le sue persone. Divenuti anche studiosi di Arte africana tradizionale hanno curato molte mostre di settore ed hanno pubblicato svariati libri sull’argomento tra cui: "Maschere d'Africa", "African Style" e “Mama Africa".
Artisti contemporanei esposti in mostra: Moke fils, Pierre Bodo, Frédéric Bruly Bouabré, Joseph Cartoon, George Lilanga, Maurus Mikael Malikita, Mohamed Charinda, Hasani Thabiti Mkisa, Issa Saidi Mitole, Rubuni Rashidi, Mustapha, Adams Tikatika, Kayé Tintama, Azdine Bendra, Hafida Zizi, Mohamed Bannour, Abou Salama, Regragui Bouslai e Mohamed Tabal.
La mostra è corredata dal catalogo “La Danza degli spiriti-Arte africana tra tradizione e modernità" testi e foto a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina, edito da Effatà Editrice.
Eventi:
MARTEDÌ 23 OTTOBRE
ore 18.00 Visita al museo con aperitivo (su prenotazione)
ore 20.30 L’Africa delle forme: un doppio sguardo sulla vita degli oggetti
in sala Africa, conferenza tenuta da Marta Nezzo - Università di Padova, conduce Emanuela Gamberoni - Università di Verona
SABATO 10 NOVEMBRE
ore 16.00 Visita guidata alla mostra LA DANZA DEGLI SPIRITI (su prenotazione)
con la presenza straordinaria dei curatori e collezionisti
DOMENICA 11 NOVEMBRE
ore 10.30 Racconti di viaggio con Bruno e Anna
in sala Africa, presenta Enrico Giardini - L’Arena, in collaborazione con Libreria Gulliver
SABATO 17 NOVEMBRE
ore 18.00 The Igbo Communion (su prenotazione)
antica cerimonia legata alla condivisione della noce di Kola, performance teatrale dell’artista Alfie Nze, con Malice Omondi e Stefan Ngono
COM’È TRADIZIONE LA MOSTRA È ACCOMPAGNATA DA PROPOSTE DIDATTICHE ARTISTICHE DEDICATE AGLI STUDENTI DI OGNI ORDINE E GRADO, AD ASSOCIAZIONI E CENTRI DIURNI, E ANCHE A GRUPPI DI FAMIGLIE.
INFORMAZIONI
Ingresso Mostra e visita al Museo Africano intero 5.00€, ridotto 3.00€.
Gratuito per chi presenta il biglietto d'ingresso dei cinema del Festival Cinema Africano
Ampio parcheggio interno, accesso per persone disabili
ORARI DI APERTURA
Da Martedì a Venerdì 9.00-12.30 14.00-17.00
Sabato 9.30-12.30
Domenica 15-18
INFO:
Museo Africano - Missionari Comboniani, vicolo Pozzo 1 37129 Verona
tel. +39 0458092199/100 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.museoafricano.org
La mostra è organizzata da Museo africano e Festival Cinema Africano di Verona
Inizio evento | 06-10-2018 09:30 |
Termine evento | 09-12-2018 17:00 |
Luogo | Museo Africano - Festival del Cinema - Africano- Missionari Comboniani |
Categorie degli eventi | ARTE E MOSTRE |
A questo indirizzo (Vicolo Pozzo, 1, 37129) in zona Veronetta fa capo la Casa Madre dei Missionari Comboniani, fondata il 25 ottobre 1892. Oggi è sede del Centro Comboni Multimedia, Animazione Missionaria, Ufficio Spedizioni, Economato Provinciale, Procura Missioni,Anagrafe, Biblioteca, Radio, periodico Nigrizia, Museo e Festival del Cinema Africano di Verona.
Segnaliamo alcuni link:
Missionari Comboniani
http://www.comboniani.org/?page_id=8086
Museo Africano
http://www.museoafricano.org/ma/
Festival del Cinema Africano di Verona
http://www.cinemafricano.it/