La mostra dal titolo "Mauro Fiorese. Treasure Rooms (2014-2016)" a cura di Patrizia Nuzzo e Beatrice Benedetti verte su una serie di opere fotografiche dell'artista veronese Mauro Fiorese scomparso prematuramente tre anni fa, realizzati nell’arco di tre anni dal 2014 al 2016 e scattati nei depositi dei maggiori musei italiani. In mostra foto dietro le quinte dei tredici magazzini museali come quelli del Museo di Castelvecchio di Verona, della Galleria degli Uffizi di Firenze, della Galleria Borghese di Roma, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Museo di Capodimonte (NA), del Museo Correr di Venezia e del MART di Rovereto.
Quelle di Fiorese sono immagini che richiamano la pittura “alta”, grazie alle scelte compositive, alle pennellate di luce, ma soprattutto alla stampa su carta cotone, racchiusa in vetri museali e cornici lignee con targhetta ottonata che diventano parte integrante dell’opera, conferendo un astratto stile solenne, che non combacia tuttavia con alcun periodo storico definito.
Immagini di grande fascino che raccontano l’enorme parte invisibile dei grandi Musei. Un “sommerso” che offre linfa all’emerso e che conferma la ricchezza dei patrimoni museali. La stragrande maggioranza dei musei italiani in questo è in linea con le grandi istituzioni estere, dall’Hermitage di San Pietroburgo, al Guggenheim di New York, al Prado di Madrid e al British Museum di Londra, nell’esporre una quota molto esigua delle grandi risorse conservate.
La mostra, oltre a presentare per la prima volta la serie completa Treasure Rooms di Mauro Fiorese, invita il visitatore a riflettere sulle funzioni chiave dei depositi e sul loro potenziale: da quello fisico di accumulazione delle opere alla necessaria catalogazione, dall’interscambio inteso l’osmosi tra visibile e invisibile fino alla magia di cui sono carichi questi «serbatoi di sorprese» (la definizione è di Salvatore Settis) restituita dai ritratti di luoghi di Fiorese.
La mostra è anche un omaggio alla straordinaria storia dell’arte italiana e svela il grande lavoro svolto dietro le quinte dei musei d’eccellenza.
La meticolosa indagine iconografica di Fiorese su questi “Archivi della memoria”, sarà posta in relazione con originali gessi canoviani monumentali provenienti dai depositi della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, testimonianza significativa del patrimonio dei Musei Civici veronesi non esposto in allestimenti permanenti.
Il catalogo – realizzato da Panini Editore – raccoglie la testimonianza inedita di Mauro Fiorese, oltre alle voci dei Direttori e Conservatori delle stanze del tesoro visitate e ritratte dall’artista, nonché i contributi critici delle curatrici. La pubblicazione si arricchisce dei testi di Alessandra Mottola Molfino, una delle voci più autorevoli della museologia italiana, e Tiziana Maffei, presidente ICOM- Italia.
Inizio evento | 05-04-2019 00:00 |
Termine evento | 26-01-2020 00:00 |
Luogo | Palazzo della Ragione - GAM A.Forti |
Categorie degli eventi | ARTE E MOSTRE |
Palazzo della Ragione dal 12 aprile 2014 è la sede della GAM - Galleria d’Arte Moderna Achille Forti - di Verona.
aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18
sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
chiuso il lunedì
tel. +39 045 8001903
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