Venerdì 18 aprile ore 18,30 inaugurazione

Caldo ruvido  di Antonella Brescia,

 

 In mostra batik che ritraggono un universo tutto al femminile.

 

Il quarto appuntamento del 2008 con l’arte e le sue più diverse espressioni della rassegna Wekend in mostra, che ogni mese nello "spazio - tempo" limitato a un fine settimana trasforma la sede del Circolo Pink in un luogo espositivo alternativo, vede in mostra i lavori della giovane artista lucana, d’origine albanese, Antonella Brescia.

Venerdì 18 aprile alle ore 18.30 si inaugura l’esposizione dal titolo Caldo ruvido con cui si propongono alcune opere che ritraggono donne da tutto il mondo, dai volti segnati dalla guerra delle madri combattenti alle amanti sensuali che si scambiano effusioni,  un universo tutto al femminile in cui entrare in punta di piedi. Dall’Albania a Verona, attraverso la Basilicata e la Puglia, tracce di cera inseguono ed avvolgono i percorsi di donna della Brescia. Ruvidi e caldi come i suoni della lingua arbresh. Caldi come la cera. Ruvidi come i tessuti che se ne impregnano.

La tecnica del batik (antica arte indonesiana per la decorazione dei tessuti, in indonesiano batik significa scrivere con la cera) diventa il modo per riscrivere i percorsi personali della pittrice, che attraverso di essa definisce la propria consapevolezza politica di donna. I

powered by social2s

 

Inaugurazione venerdì 2 maggio alle 18.30

 

mostra dell’artista veronese Enrico Tinto

Un’esposizione in cui la nuova traccia creativa del lavoro di Tinto, ovvero il fuoco, genera opere segnate da emozioni violente.

 

 

saranno esposte diverse opere scaturite dalla nuova traccia creativa della sua poliedrica attività artistica.

 Questi nuovi lavori si accostano ai precedenti quadri materici, e anche l’uso del fuoco non é del tutto nuovo nel lavoro di questo artista che si dedica all’arte in modo impegnativo dal 1991.

 

Alla base delle opere di Tinto c’è infatti sempre stata la fiamma che accende la rabbia, la passione, l’amore, la  bellezza, l‘erotismo. Ma ora la fiamma che brucia si è fatta insistente, elemento cardine della sua ricerca espressiva sempre volta a interpretare la società del nostro tempo. Centrale sia dal punto di vista tecnico che da quello narrativo.

 

C’è dunque la costante presenza di qualcosa che brucia in questo ciclo di lavori, dalla fiamma ossidrica che taglia e separa e crea una ferita, all’inserimento esplicito e poetico del suo pensiero tramite parti di testo o ancora all’introduzione di un sole martoriato, rappresentato da una sezione di tronco bruciato e “arrossato” dal colore.

 

A chi osserva queste sue opere, non può non arrivare il racconto di emozioni violente, che

powered by social2s

18 aprile - 28 giugno 2008   ingresso libero


Continua in “Sala Birolli” la rassegna “Giovani in Arte 2008” organizzata dalla 1^ Circoscrizione Centro Storico allo scopo di favorire l’esposizione di opere di artisti emergenti.

Si alterneranno 11 artisti con il seguente calendario:

18-27 aprile Enio Lonardoni e Emiliano Mujelli

28 aprile-6 maggio Augusto Pasquetti e Giovanna Scalvini

28 maggio-6 giugno Elena Frontero e Luisa Tinazzi

7-17 giugno Giorgio Gelmetti- Michele Morando

18-28 giugno Marica Fasoli-Carlo Trevisan e Luca Zannini






Data inizio: 17-02-2008
Data fine: 04-03-2008
Orario: lu/ve 16/20
Luogo: Sala Birolli
Indirizzo: Ex Macello, via Filippini 17
powered by social2s

10 novembre 2007 - 6 aprile 2008
La parola nell'arte. Ricerche d'avanguardia nel '900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le Collezioni del Mart.

http://www.mart.trento.it/context_mostre.jsp?ID_LINK=9&area=42&page=5


 
23 febbraio - 1 giugno 2008
Chen Zhen. Il corpo e il paesaggio
a cura di Gerald Matt e Ilse Lafer
 
Chen Zhen, nato a Shanghai nel 1955 e scomparso nel 2000 a Parigi è considerato il principale rappresentante dell’avanguardia cinese. L'esposizione del Mart – la prima mostra antologica che si tiene in Italia dopo la sua tragica e prematura scomparsa – presenterà al pubblico non solo una ricchissima selezione di opere e di installazioni provenienti da musei internazionali e da collezioni private, ma anche una sezione completa dedicata ai progetti incompiuti, fino ad ora rimasti inediti.
L'omaggio a questo straordinario artista è co-prodotto dalla Kunsthalle di Vienna e dal Mart per la curatela di Gerald Matt e Ilse Lafer.
 
 
23 febbraio - 1 giugno 2008
Vincenzo Agnetti
A cura di Achille Bonito Oliva e Giorgio Verzotti.
In collaborazione con l’Archivio Vincenzo Agnetti, Milano
 
Il Mart presenta la prima mostra antologica dedicata a Vincenzo Agnetti (1926-1981). Protagonista delle ricerche più radicali nel campo delle arti visive, Agnetti può essere considerato il maggior esponente italiano dell’arte concettuale, che ha contraddistinto almeno un decennio di cultura visiva internazionale.
Il progetto del Mart permetterà di valutare il ruolo di precursore di
powered by social2s

5 aprile - 4 maggio 2008


Gianfranco Gentile è un artista che si coglie nel “caso”, immerso, sommerso da molteplici espressioni creative; è pittore, è musicista, è progettista, è pellegrino intellettuale; è ancora ricercatore e manipolatore di immagini sottratte all’anonimato multimediale di internet. La sua formazione artistica nasce a Firenze, alla facoltà di Architettura. Crogiuolo di esperienze estetiche, l’università si trasforma in un laboratorio di ricerca nell’ambito delle arti dove l’artista matura una accentuata sensibilità alla composizione. E’ forse per questo che l’occhio di Gentile riconduce la percezione della realtà ad elementi architettonici minimali; è uno sguardo attento il suo, che penetra silenziosamente l’incurante consuetudine dei luoghi. (…) Le sue opere più recenti spostano l’attenzione su prodotti culturali di sopravvivenza; sono reperti archeologici di una civiltà così vicina, quella industriale, così lontana per generazioni di offuscata memoria. Queste opere, sempre rigorosamente dipinte con una tecnica a pastello di estrema precisione sono totem, parti meccaniche in disuso abbandonate all’indifferenza. Questi oggetti, colti nella loro plasticità monumentale sono tragicamente presenti, sembrano ingranaggi solidi ed inespugnabili come antiche macchine da guerra. Il materiale di supporto si presenta fragile, cartone  riciclato,  povero come l’alienante isolamento degli oggetti. Eppure sta in questa ambivalenza di forza e fragilità l’armoniosa riuscita dell’incontro dove il supporto non è solamente il luogo dell’evocazione

powered by social2s

inaugurazione sabato 12 aprile 2008 ore 18,30

12 aprile - 28 giugno 2008

Equilibridi è il libro che Ernesto Jannini ha pubblicato per la Matteo Editore e che dà il titolo alla sua personale che il critico Boris Brollo presenta al pubblico scaligero. Nuove opere si sono aggiunte a evidenziare un ricco e sapiente percorso artistico nei territori dell’installazione, della pittura e della performance: un triplice display sul quale l’autore si muove da più di trenta anni di ricerca.

In questa mostra Jannini affronta le tematiche più scottanti della nostra contemporaneità, andando ad indagare con distacco e ironia il rapporto tra la natura e la tecnologia e, ultimamente, la relazione tra la guerra, il senso dell’assurdo e la lucida follia che in molti casi sostanziano i progetti delle società occidentali.

Nell’opera provocatoriamente intitolata Ultima cena, compare un missile sospeso a ottanta centimetri dal piano di una tavola imbandita mentre nella performance Piano Bar, l’autore accenna al pianoforte alcuni motivi standardizzati, ma con sempre sulle spalle il fardello di un missile.
Si tratta di azioni poetiche, apotropaiche, in cui gli ordigni di guerra sono elementi stranianti nell’alveo della nostra tranquillità quotidiana.

Nelle opere pittoriche, che l'artista concepisce come pratica del silenzio, l’autore è pronto a cogliere l’innocenza smarrita di cani, di fiori o di frutti: immagini attraversate costantemente

powered by social2s